CUNEO - Scontro Regione-Governo, Cirio tiene il punto: ''L'ordinanza sulla misurazione della febbre resta valida''

Fino alla sentenza del TAR le scuole dovranno verificare che le famiglie abbiano rispettato le misure anticovid. Salvini a gamba tesa: ''L'incapace Azzolina contro il diritto alla salute degli studenti piemontesi''

Redazione 15/09/2020 21:02

Pubblichiamo la nota diffusa in serata dalla Regione Piemonte sull'impugnzione dell'ordinanza regionale con cui si chiede alle scuole di verificare che le famiglie abbiano ottemperato all’obbligo previsto per legge di misurare la temperatura ai figli prima di mandarli a scuola.
 
"Il Presidente della Regione Alberto Cirio- si legge - sottolinea che difenderemo con forza l’ordinanza perché siamo convinti sia utile e necessaria, oltre a ricadere appieno nelle competenze della Regione, tra le quali c’è quella di tutelare la salute dei suoi cittadini. Il Presidente aggiunge che, peraltro, le scuole piemontesi stanno già applicando l’ordinanza senza particolare difficoltà, come evidenziato dall’avvio dell’anno scolastico".
 
"La Regione Piemonte - prosegue il comunicato - ha incaricato il prof. Barosio di rappresentarla davanti al TAR e ha scritto al Tribunale amministrativo regionale chiedendo di poter esporre le ragioni di una ordinanza che, il Presidente sottolinea, ha il solo fine di tutelare la salute di alunni, personale scolastico e delle loro famiglie".
 
"Il Presidente aggiunge che l’ordinanza integra le regole previste dal Governo di far misurare la febbre alle famiglie, introducendo un meccanismo di controllo in più proprio per fare in modo che tale obbligo statale sia rispettato. Il Presidente sottolinea inoltre  di essere convinto che la Regione sia nel giusto, perché l’ordinanza aumenta il livello di sicurezza per i cittadini e non introduce modifiche su quanto previsto dallo Stato,  ma solo un meccanismo di controllo di quanto proprio lo Stato ha disposto per legge. Si precisa che fino a quando il TAR non si sarà pronunciato sulla sospensiva, l’ordinanza regionale rimane operativa".
 
In serata sulla questione si è pronunciato anche il leader della Lega Matteo Salvini: "L’incapace Azzolina contro il diritto alla salute degli studenti piemontesi: in sei mesi non è riuscita a trovare professori, aule e banchi per tutti ma è stata velocissima a fare ricorso contro la Regione”.

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