Anche la deputata del PD
Chiara Gribaudo ha commentato
quanto accaduto nella notte a Mondovì, dove la porta di casa di Aldo Rolfi, figlio di Lidia Beccaria Rolfi, deportata nel campo di concentramento di Ravensbruck nel 1944, è stata imbrattata da ignoti con scritte antisemite. "
La scritta comparsa a Mondovì sulla porta di casa di Aldo Rolfi, - ha dichiarato la parlamentare di Borgo San Dalmazzo in una nota -
impegnato da sempre per trasmettere la testimonianza della madre staffetta partigiana Lidia Rolfi, è un atto senza precedenti in questa terra in cui tanto sangue è stato versato dai partigiani e dove in tanti hanno combattuto e rischiato la propria vita per proteggere gli ebrei dalla deportazione. Il clima d'odio in cui viviamo sta distruggendo la memoria e vuole riportare l'Italia alle leggi razziali del '38. Solidarietà alla famiglia Rolfi, la Granda è antifascista e non li lascerà soli. Serve una grande risposta democratica e civica a questa infamia".