Dal 1 settembre scorso Maria Teresa Furci non è più dirigente scolastica provinciale dell’Ambito Territoriale di Cuneo, l'ex “Provveditorato agli Studi”.
Ha lasciato il suo incarico, dopo quattro anni, per assumere quello di rettrice del Convitto Nazionale Umberto I a Torino. Nella città della Mole la dirigente 52enne, calabrese di origine e madre di quattro figli, era già stata preside presso la scuola media “Antonelli” di Torino, oltre che reggente all’istituto comprensivo “Corso Racconigi”. Ad aprile 2018, dopo un concorso, era subentrata a Stefano Suraniti nel coordinamento delle 88 scuole pubbliche della provincia di Cuneo, che raccolgono più di 80 mila studenti e oltre 8 mila insegnanti.
Prima di congedarsi dalla Granda, Furci ha voluto esprimere al personale scolastico “il mio più vivo ringraziamento per la vostra continua e preziosa collaborazione su cui ho potuto fare affidamento nel corso di questi quattro anni di lavoro a capo dell’Ufficio scolastico provinciale. E nel riordinare i pensieri, per raccogliere i frutti di una esperienza molto gratificante, mi sento di esprimere la mia più grande soddisfazione per i risultati ottenuti: insieme al personale dell’Ufficio scolastico e a tutti gli attori del territorio abbiamo sempre lavorato in modo tale da consentire alle scuole della provincia di operare nelle migliori condizioni possibili per riuscire a rendere il miglior servizio di istruzione ai nostri alunni e alle nostre alunne”.
“La scuola - continua - è infatti il luogo in cui si incontrano le forze, le energie, le intelligenze, le competenze e le capacità diversificate, da quelle organizzative a quelle manageriali, da quelle formative a quelle amministrative. In ognuna di tali delicate funzioni, noi tutti, ciascuno per il proprio ruolo, siamo stati chiamati a dare il meglio, sia nelle attività ordinarie sia nelle particolari criticità ed emergenze”. Un pensiero in particolare alla difficile gestione dell’attività educativa durante la pandemia da Covid-19: “Ringrazio i dirigenti scolastici e tutto il personale delle scuole cuneesi, il Prefetto, il presidente della provincia, i sindaci, le forze dell’ordine, le ASL, le associazioni di categoria, gli enti pubblici e gli enti del terzo settore, le parti sociali e le Fondazioni, per la fiducia e per la collaborazione sempre ricevuta, per la vicinanza e il supporto strategico nei momenti più difficili che insieme abbiamo dovuto affrontare nel corso di questi ultimi anni interessati dalla crisi sanitaria, facilitando così il perseguimento dei migliori risultati al servizio delle scuole”.
Circa le ragioni del suo cambio d’incarico, la dirigente conclude: “Lascio questo incarico perché ho scelto di seguire il cuore e quel “richiamo della foresta” che ha risvegliato in me il desiderio di ritornare a svolgere il lavoro che amo e in cui credo profondamente: vivere la scuola dal suo interno, a contatto con la vita che pulsa e che tende al futuro, e contribuire alla costruzione del domani attraverso i giovani che percorrono l’oggi. Porterò con me il valore e la ricchezza di una esperienza di lavoro entusiasmante, sia sotto il profilo umano e relazionale sia dal punto di vista professionale, per metterla al servizio del nuovo incarico che avrò cura di svolgere con diligenza e onore”.
Per l’anno scolastico entrante sono minime le modifiche negli organigrammi dei presidi approvate dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Al liceo classico e scientifico Bodoni di Saluzzo entra in carica Davide Laratore, ex allievo, in precedenza preside dell’istituto comprensivo di Barge. Ad Alba, nell’istituto comprensivo Mussotto e sinistra Tanaro, arriva Fabio Mauthe Degerfeld, proveniente da Palermo.