CUNEO - 'Scuola Sicura': in quattro punti il piano della Regione Piemonte per il ritorno in classe

Previste attività specifiche di screening e monitoraggio per il personale e per gli studenti di seconda e terza media

a.d. 30/12/2020 11:58

Con queste iniziative miriamo a permettere un rientro a scuola nella maggior sicurezza possibile. Siamo consapevoli dell’importanza delle lezioni in presenza e di tutte le criticità che ci sono state e che ancora ci sono con la didattica a distanza”. Con queste parole Elena Chiorino, assessore regionale all’Istruzione, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione del piano “Scuola Sicura”: il progetto, illustrato in mattinata ai capigruppo del Consiglio regionale e condiviso con sindacati di categoria e medici, partirà con il rientro in classe dopo le vacanze natalizie: “Ad oggi in Piemonte il calendario è intatto, - ha spiegato l’assessore - la ripartenza è prevista per il 7 gennaio”.
 
Il piano, che prevede uno stanziamento iniziale di 7 milioni di euro, si compone di quattro “pilastri”: screening preventivo per tutti gli insegnanti e il personale Ata, test di monitoraggio per gli studenti delle seconde e terze medie, progetti territoriali personalizzati e percorsi dedicati per la scuola nei Sisp.
 
Per il personale, sia docente che non, è prevista dal 4 gennaio la possibilità di prenotare un tampone tramite il proprio medico di base e attraverso una “corsia” dedicata al mondo della scuola: la Regione conta di concludere l’attività di screening su una platea di circa 83 mila persona coinvolte entro il 31 marzo.
 
Per gli studenti di seconda e terza media, circa 75 mila in tutto il Piemonte, si procederà invece con uno “screening modulare a cluster”: ogni settimana il 25% delle classi sarà invitato a recarsi presso gli hotspot regionali per l’esecuzione del tampone. Ogni studente, quindi, sarà sottoposto al test una volta al mese. Il tampone sarà in entrambi i casi su base volontaria: la Regione punta a un’adesione del 75%.
 
Non si tratta di uno screening di massa, - ha spiegato il dottor Pietro Presti, coordinatore strategico Covid per la Regione Piemonte - ma servirà a monitorare la diffusione del contagio da Covid-19. È un piano che si basa sulla collaborazione tra le varie realtà: medici, sindacati, personale, istituzioni”.
 
Il terzo punto prevede la possibilità, per i vari enti territoriali, di presentare progetti sperimentali in tema di prevenzione e contact tracing. Quest’ultimo aspetto sarà il cardine del quarto “pilastro” del piano: la Regione ha infatti previsto un rafforzamento dei Sisp (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica) in vista della ripresa delle lezioni, potenziando l’attività di tracciamento dei contatti nelle scuole e garantendo una presa in carico più tempestiva dei casi di positività.
 
Durante la presentazione sono intervenuti anche l'epidemiologo Giuseppe Costa, membro della task force regionale, il direttore dell’ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca e il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino dott. Guido Giustetto.

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