È stato l’anno più lungo per le scuole (e le famiglie), ma non è ancora finita. Da adesso allo squillo di campanella che annuncerà il ritorno in aula ci sono poco più di due mesi: “Non sono pochi, sono sufficienti se si lavora giorno e notte per cercare di risolvere i problemi della scuola” incalza il capogruppo di Cuneo per i Beni Comuni Nello Fierro, chiedendo conto all’amministrazione di quanto già realizzato.
L’occasione è propizia per rivangare una polemica non troppo lontana, quella sul palazzo ex IPI adiacente ai licei classico e scientifico, venduto nel settembre scorso per 5,3 milioni dalla Provincia. Col senno di poi, argomenta Fierro, quell’area sarebbe tornata utile alle scuole: “Ma è stata fatta un’operazione immobiliare da parte del pubblico. Vorrei sapere dal sindaco - che è anche presidente della Provincia - se si può almeno pensare di riutilizzare i fondi così incassati per le strutture scolastiche”. In capo al Comune c’è però la sola gestione delle scuole del primo ciclo, non delle superiori che sono di competenza provinciale. A questo riguardo, altri rilievi toccano le scuole elementari di Ronchi e di Cerialdo - dismesse nell’ottica del taglio dei costi - e l’annunciata soppressione della classe prima a Bombonina: “Non è pensabile mantenere una sezione anche in quella frazione, alla luce di quanto raccomandato dagli esperti sul distanziamento?”.
Sul punto l’assessore ai Servizi scolastici Franca Giordano esclude interventi diretti perché “il tema di Bombonina non attiene agli spazi ma agli organici”, e aggiunge che la questione del distanziamento è ancora da valutare: “In un primo momento si parlava di distanza tra banco e banco, ora tra bocca e bocca: con questa ridefinizione del distanziamento molto probabilmente si riusciranno a recuperare presenze. Le linee guida escludono comunque un ritorno alla didattica a distanza per il primo ciclo”. Sulla ridefinizione delle aule in ogni caso il Comune sta già lavorando, di concerto con i cinque dirigenti scolastici del territorio: “Da domani [oggi, ndr] sono in calendario incontri con i dirigenti fino a fine settimana, in modo da avere un quadro chiaro delle esigenze” assicura l’assessore ai Fabbricati e alla rigenerazione urbana Mauro Mantelli. In termini di risorse economiche, il Comune ha ricevuto con l’ultimo finanziamento 263mila euro e si conta di approvare una variazione di bilancio in luglio: “Porteremo in Consiglio alcune soluzioni di urbanistica tattica, - anticipa Mantelli - per far sì che intorno alle scuole si ricavino ‘aree di rispetto’ in cui sia possibile gestire gli ingressi degli alunni senza l’incombenza del traffico automobilistico privato”.
Altro tema pressante è legato ai centri estivi, oggetto di un’interpellanza del gruppo del Partito Democratico che stigmatizza l’assenza di finanziamenti dalla Regione. A Cuneo sono già partite trentuno iniziative (dieci rivolte ai bimbi fino ai 5 anni, altre ventuno alla fascia di età 6-11 anni), tra cui quelle avviate da nove parrocchie, sette gruppi sportivi, cinque cooperative, tre associazioni. Anche sette scuole paritarie si stanno attivando con attività ludiche per il periodo estivo. “I fondi del governo sono pari a 134mila euro, mentre dalla Regione Piemonte non abbiamo ricevuto contributi” informa ancora Giordano: a bilancio del comune erano già stanziati 50mila euro per queste attività, cui se ne aggiungeranno 100mila con un’apposita variazione bilancio per arrivare a un budget complessivo di 284mila euro. Sul tema della disabilità, conclude l’assessore, sono previsti fondi per 100mila euro, comprensivi dei costi per l’assistenza all’autonomia.