Riceviamo e pubblichiamo.
Gentile direttore,
le Associazioni agricole della provincia di Cuneo sono giustamente in allarme: “Serve una soluzione per affrontare l’emergenza agricola, ma che dia anche risposte concrete a chi nel nostro Paese ha bisogno di una occupazione in questo momento nel quale si vive una situazione drammatica. A giugno inizia la raccolta della frutta seguita dalla vendemmia. Al momento, con l’emergenza coronavirus e i flussi bloccati anche dalla chiusura delle frontiere, le aziende dei due settori non sanno come si potrà risolvere la situazione”.
La Regione Piemonte, le Organizzazioni delle categorie agricole e Confcooperative di Cuneo propongono un nuovo percorso al Governo. Oltre ad agevolare l’arrivo degli stranieri stagionali occorre introdurre dei voucher semplificati per studenti, pensionati, disoccupati e cassaintegrati italiani che intendano dedicarsi al lavoro nella raccolta della frutta e dell’uva.
A queste necessità improrogabili, a queste proposte concrete e ragionevoli dettate dalla situazione eccezionale, i Sindacati unitari rispondono in termini perentori e negativi. Nessuna deroga e visione realistica nell’interesse collettivo. Essi sentenziano che “ dalla crisi si esce attraverso il lavoro e il rispetto della legalità”. Come dire che i produttori agricoli e coloro che potrebbero e vorrebbero lavorare nei campi devono consolarsi mangiando frasi fatte !
Paolo Chiarenza - Busca
Guido Giordana – Valdieri
Maurizio Occelli - Savigliano
Mario Pinca - Saluzzo