È stato uno dei protagonisti indiscussi dell’alpinismo cuneese, Matteo Campia, tra la metà degli anni Trenta e i primi anni Cinquanta. Prima di lui un altro cuneese, Gianni Ellena, aveva guidato l’esplorazione delle Alpi Marittime: più giovane di qualche anno, “Matè” portò a nuovi traguardi l’attività alpinistica e guadagnò una fama imperitura aprendo la via della parete di sud-ovest sul Corno Stella, nel 1945.
A lui è stato dedicato nel 2019 un film documentario realizzato da Angelo Siri. Dall’agosto scorso, il bivacco nel vallone del Dragunet intitolato a Niculin Gandolfo, suo storico compagno di cordata scomparso nel 1961, porta anche il nome di Campia: in vita, l’alpinista era stato il principale promotore della sua costruzione.
Ora è la città di Cuneo a impegnarsi perché la memoria di “Matè” Campia non svanisca. Se ne parla nel settantesimo anniversario della costituzione del Corpo del Soccorso Alpino, poi divenuto Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Nelle Alpi Marittime una prima squadra di soccorso in montagna esisteva già dalla fine degli anni ‘40, grazie all’opera di alcuni grandi alpinisti tra cui appunto Campia. Nel magazzino del suo negozio in via Roma 60 fu ospitata la prima sede del Soccorso Alpino, insieme alle attrezzature. Il gruppo confluirà poi nel Csa nel 1956, come XV Delegazione Alpi Marittime.
Nella prossima seduta del Consiglio comunale si discuterà un ordine del giorno che sollecita una commemorazione ufficiale di Campia quale pioniere del Soccorso Alpino a Cuneo, anche attraverso l’organizzazione di eventi e iniziative. A sindaca e giunta si chiede inoltre di valutare la possibilità di dedicare un luogo di rilevanza per il Soccorso Alpino a Matteo Campia, come “segno tangibile di riconoscenza per il suo impegno e generosità verso la comunità cuneese e il territorio alpino”.
L’iniziativa è promossa da tutti i gruppi di maggioranza (Centro per Cuneo, Pd, Cuneo Civica, Cuneo Solidale Democratica e gruppo misto) insieme a Cuneo per i Beni Comuni, Cuneo Mia, Forza Italia, Siamo Cuneo e Indipendenti.