Le antibiotico-resistenze causano in Europa più di 600.000 infezioni e più di 33.000 decessi ogni anno. In Italia più di 200.000 infezioni e 10.000 decessi , prima causa di morte tra le malattie trasmissibili. Un numero di anni di vita persi, per morte o disabilità, pari a quelli complessivamente attribuibili alla tubercolosi, all’infezione da Hiv e all’influenza. L’OCSE stima che in Europa il costo superi il miliardo di euro all’anno, con costi altissimi in Italia: poco meno di 5 euro pro-capite. Sempre l’OCSE stima il risparmio di vite ed economico tramite l’applicazione di alcuni interventi: ad esempio un deciso intervento per la promozione del lavaggio delle mani nelle strutture sanitarie e tra la popolazione si stima possa salvare in Italia più di 7.000 vite e un ritorno economico maggiore del doppio di necessario investire. La settimana dal 18 al 24 novembre è dedicata a livello mondiale a sensibilizzare gli operatori sanitari e la popolazione sul corretto uso degli antibiotici. “Il futuro degli antibiotici dipende da ognuno di noi” è il messaggio della campagna dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che incoraggia la responsabilità individuale nell’adozione di buone pratiche tra la popolazione, il personale sanitario e i decisori politici per contrastare la resistenza batterica agli antibiotici.
Per Luigi Icardi, assessore regionale alla Sanità e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni: “Il Piemonte è una delle regioni più attive a livello nazionale sul fronte dell’uso consapevole ed appropriato degli antibiotici. Oltre ad essere presente ai vari tavoli nazionali e interregionali con propri referenti e a partecipare a progetti del Ministero della Salute, la Regione si è dotata da molti anni di un piano di intervento nei confronti delle infezioni correlate all’assistenza che comprende il tema antimicrobico resistenza. In tutti gli ospedali sono presenti unità per il rischio infettivo e annualmente sono assegnati alle Aziende sanitarie obiettivi misurati tramite indicatori, individuati dal Gruppo regionale dedicato alla materia”.
In attesa dei dati nazionali relativi al 2018, per il Piemonte di osserva una diffusione delle antibiotico-resistenze che nel complesso non si discosta molto dalle medie nazionali. Il tema dell’antibiotico-resistenza è riconosciuto a livello internazionale come una emergenza di sanità pubblica. L’Italia è tra i Paesi europei che presentano la maggiore diffusione mostrando in alcuni casi livelli endemici. La situazione italiana è stata anche analizzata dettagliatamente dall’ECDC in occasione della visita compiuta in Italia del 2017 ed ha rilevato, per il nostro Sistema Sanitario, forti criticità. Per il monitoraggio del consumo degli antibiotici, in campo veterinario la Regione ha realizzato la ricetta elettronica per il monitoraggio del consumo deli antibiotici e partecipato alle attività nazionali che hanno visto ridurre sensibilmente negli ultimi anni il consumo di antibiotici negli animali da allevamento. In campo umano, la Regione ha realizzato un report sui consumi territoriali, ha in atto le sorveglianze delle antibiotico-resistenze e delle infezioni correlate all’assistenza e partecipa alla rete nazionale AIFA per la realizzazione del monitoraggio dei consumi e appropriatezza d’uso degli antibiotici. L’uso eccessivo, inappropriato e inadeguato degli antibiotici determina la selezione di ceppi batterici resistenti all’antibiotico, tanto nelle persone e negli animali con infezione batterica quanto nelle persone e animali sani con infezione non batterica. Per contrastare questo complesso fenomeno le autorità sanitarie internazionali, europee e nazionali hanno approntato piani dedicati che utilizzano la metodologia “One Health”, cioè la condivisione di obiettivi e il coordinamento delle azioni tra ambiti, settori e professionalità differenti non esclusivamente sanitari.
La Regione si è dotata di un Piano 2019-2020 per il contrasto alle antibiotico-resistenze, coerente con quello nazionale, che ha come obiettivo principale “mettere a sistema” le attività presenti e individuare le azioni prioritarie per un intervento di contrasto di lungo respiro.
Il Piano è rivolto a sostenere e sviluppare in modo coordinato le tre aree di intervento strategico:
- Il contrasto alla selezione dei ceppi resistenti, tramite l’uso responsabile, appropriato e prudente degli antibiotici;
- Il contrasto alla prevenzione delle infezioni e della diffusione dei ceppi resistenti;
- La formazione degli operatori e l’informazione e comunicazione alla popolazione.
In occasione della Giornata europea degli antibiotici, le Aziende Sanitarie svolgono attività informative e la Regione ha messo a disposizione materiale rivolto alla popolazione e agli operatori sanitari, inviato alle Strutture sanitarie e ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri.
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