Non solo negozi, estetisti e parrucchieri. Da oggi, lunedì 18 maggio, possono riprendere la loro piena attività, nel rispetto del protocollo anticoronavirus, anche i sacerdoti. In mattinata le prime funzioni dopo più di due mesi nei quali i presbiteri hanno dovuto arrangiarsi celebrando le messe a distanza, trasmettendo su YouTube o su Facebook, spesso grazie allo spirito d’iniziativa dei parrocchiani più avvezzi alle nuove tecnologie. Tante le chiese che hanno aperto le porte, sull’altipiano la Cattedrale e i Salesiani, ma anche nelle frazioni i preti hanno potuto riprendere le celebrazioni.
Molte le novità: la comunione viene distribuita solo sulla mano, vietato ogni contatto (anche il segno della pace) e all’interno della chiesa bisogna tenere la mascherina protettiva. Il tutto oltre alle norme generali di prevenzione per chi entra in posti chiusi. Nella chiesa più antica della città, la Cattedrale di Santa Maria del Bosco, la capienza massima è di 140 persone e dei cartelli all’ingresso invitano a non stazionare in piedi al di fuori dei posti indicati. A garantire il rispetto delle norme il servizio d’ordine costituito da alcuni volontari.