CUNEO - Si torna a scuola: oggi rientro in classe per 566 mila studenti piemontesi

L'assessore regionale all'Istruzione Elena Chiorino: "Non un semplice primo giorno di scuola, ma una sfida per la nostra nazione"

Una foto scattata a Busca stamattina

Redazione 13/09/2021 08:56

Ritorno sui banchi oggi, lunedì 13 settembre, per per 566.913 studentesse e studenti del Piemonte. Questo il numero di ragazzi e ragazze che da oggi riprendono le lezioni per il nuovo anno scolastico. Per quel che riguarda l'organico, sono state effettuate 4.651 immissioni in ruolo di personale docente delle scuole statali, di cui 855 sul sostegno, quasi il triplo rispetto allo scorso anno, quando erano state 1.601, di cui 14 di sostegno. Sono inoltre 849 le immissioni in ruolo di personale Ata, contro le 614 dell'anno scorso. Quanto alle supplenze, sono stati assegnati 16.568 contratti a tempo determinato, di cui 6.693 sul sostegno.
 

L’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, ha affidato alla sua pagina Facebook un messaggio rivolto agli studenti piemontesi: “Oggi inizierà un nuovo anno scolastico, con tutto il bagaglio di emozioni, paure, speranze che questo passaggio rappresenta per i nostri ragazzi e che la pandemia ha molto amplificato e caricato di peso e complessità. Sarebbe riduttivo, e anche ingeneroso verso gli sforzi che si stanno mettendo in campo per far ripartire la scuola in presenza e in sicurezza, parlare del 13 settembre “solo” come del primo giorno di scuola. Non è così, non è solo questo. È molto di più. È una sfida per la nostra nazione, per la nostra regione, per le istituzioni, per le famiglie e per i nostri figli. Per tutti gli studenti e, con una particolare attenzione, per quelli più piccoli, ossia i bambini delle prime classi della scuola primaria, che non a caso si chiama così perché prima e fondamentale tappa di un percorso d’istruzione lungo il quale diventeranno ragazzi, formandosi come cittadini. Fino a un anno e mezzo fa, mai avremmo immaginato di dover preparare i piccoli della prima elementare alle regole anti-Covid. Il primo giorno di scuola è molto di più del metro di distanza e dei banchi da sanificare: la scuola non è solo un luogo fisico dove dover presenziare giorno dopo giorno, ma è innanzitutto il cuore di un innegabile diritto. La scuola è vita, la scuola è socialità e deve riaprire in sicurezza. Come ho continuato a ribadire fin dal primo giorno in cui siamo stati travolti dall’emergenza sanitaria, mi batterò perché le scuole restino aperte con gli studenti in presenza: lo vogliamo tutti, dai dirigenti scolastici, agli insegnati, al personale ATA, ai sindacati, ma soprattutto lo desiderano i nostri studenti che hanno già perso tanto, troppo tempo prezioso”.

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