CUNEO - Sibille vs Confindustria: 'Non mi è stato concesso di esprimere il mio punto di vista'

La presidente dell'ATO 4 commenta l'incontro sul sistema idrico provinciale organizzato dall'associazione degli industriali

c.s. 23/04/2018 09:02

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviataci dalla presidente dell'ATO4 Bruna Sibille, la quale commenta l'incontro sul ciclo idrico provinciale svoltosi venerdì in Confindustria. 

Egregio Direttore,
riporto di seguito quanto ho pubblicato sul mio blog (www.brunasibille.it) in merito all'incontro organizzato da Confindustria ieri venerdì, in cui inopinatamente non mi è stato concesso di esprimere il mio punto di vista nella veste di presidente dell'ATO4, l'ente di governo del sistema idrico provinciale, oggetto dell'incontro stesso.

Cordiali saluti
Bruna Sibille
 
Il presidente Mauro Gola introduce sottolineando che la decisione presa di recente dall'Assemblea dei sindaci  comporta il rischio di ricorsi e di mancati investimenti. Considero mal poste queste preoccupazioni: fra coloro che probabilmente faranno ricorsi ci sono membri influentissimi di Confindustria, quindi egli a loro dovrebbe esporre tali preoccupazioni e non ai parlamentari. Quanto agli investimenti, nel periodo transitorio (che non sarà breve) tutti i gestori hanno piena facoltà di continuare ad investire, in accordo con i Comuni e secondo le regole in via di superamento: basti pensare che SISI (società pubblica) ha programmato ben 7,3 milioni di investimenti per il 2018. Mi dispiace veramente che alla sottoscritta, presidente dell'organismo che gestisce il sistema idrico, l'ATO 4, non sia stata data la parola per dire queste cose. Ma tutta la conduzione dell'incontro è stata sfacciatamente di parte: basti pensare che dei due parlamentari leghisti, entrambi assenti (certo per gravissimi motivi, considerando però che le Camere sono inoperose), sia stata letta pubblicamente la lettera, mentre al consigliere regionale M5S Campo sia stato proibito di parlare a nome dell'on. Dadone.: non è così che si conduce il "sereno scambio di opinioni" con il quale la riunione era stata convocata. Pur silenziata, ribadisco che il mio operato sarà basato sulla volontà espressa a grande maggioranza dai sindaci, con l'intento anche di salvaguardare le 'buone pratiche' diffuse sul territorio di Langhe e Roero:  il tutto nel rispetto della legge, che non consente di aprire alcuna "trattativa", come fantasiosamente prospettato dal sen. Perosino, che pure avrebbe molti buoni motivi per conoscere bene la materia.

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