Anche l’Acda interviene sul tema della crisi idrica. L’azienda ha diffuso nel pomeriggio di oggi, venerdì 17 giugno, un comunicato stampa in cui si fa il punto della situazione. Si legge nella nota: “Si è sensibilmente ridotta la quantità di acqua fornita dalle sorgenti ed è sempre più difficoltoso mantenere il sufficiente accumulo d’acqua delle vasche di carico dell’acquedotto”.
Attualmente si rilevano - riporta Acda - riduzioni drastiche delle portate da tutte le sorgenti. L’azienda ha diffuso alcuni dati:
- Portata da Entracque a Bandito: 256 l/s (un anno fa, stesso periodo, 342 l/s): –25%;
- Portata intercomunale: 150 l/s (un anno, fa stesso periodo, 180 l/s: –17%). Sono stati attivati ad ore i pozzi di Busca e Tarantasca per compensare il deficit;
- Portata Grotta del Bandito: non misurata ma si stima intorno ai 250 l/s con riduzione di un 25% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso;
- Sorgente del Cavaliggi a Cavaliggi (alimenta serbatoio di Caraglio): 16 l/s (un anno fa, stesso periodo, 20 l/s);
- Sorgente Porcili a Bernezzo: 4 l/s (un anno fa, stesso periodo, 10 l/s);
- Sorgente Barrua Dronero: esaurita;
- Sorgente Chiampo a Macra: esaurita;
- Sorgenti Infernas a Frabosa Sottana: esaurite;
- Sorgenti Gavotta a Frabosa Sottana: esaurite;
- Sorgente Murenz a Murenz (valle Stura): esaurita.
In generale - prosegue Acda - le sorgenti di alta e media montagna hanno avuto riduzioni comprese tra il 50 ed il 90%: “Rischiamo di arrivare al razionamento ad orario, non si deve sottovalutare il nostro appello. Stiamo per chiedere ai Sindaci di emettere ordinanze di divieto dell’uso dell’acqua potabile per scopi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari”. Nel territorio gestito dell’Acda ci sono già 40 comuni che hanno o rischiano di avere seri problemi di approvvigionamento idrico. Questo l’elenco fornito dall’azienda.
COMUNI GIÀ CRITICI
1. CARAGLIO
2. CELLE MACRA
3. CEVA
4. CHIUSA DI PESIO
5. COSTIGLIOLE SALUZZO
6. MAGLIANO ALPI
7. MOIOLA
8. MONTEMALE
9. PERLO
10. PIETRAPORZIO
11. PONTECHIANALE
12. ROCCAVIONE (TETTO GIORDANA)
COMUNI ALTAMENTE VULNERABILI
1. ACCEGLIO (GHEIT)
2. ARGENTERA
3. BORGO S. DALMAZZO (BEGUDA)
4. BRIGA ALTA
5. BRONDELLO
6. CARTIGNANO
7. DEMONTE (SAN LORENZO)
8. DRONERO
9. ENTRACQUE (ESTERATE)
10. GAIOLA
11. GAMBASCA
12. GARESSIO
13. MACRA
14. MARMORA (BORGATA SUPERIORE)
15. MARTINIANA PO
16. MELLE
17. ORMEA
18. PAESANA
19. PAGNO
20. PEVERAGNO
21. PIASCO
22. RITTANA (PARALOUP)
23. ROASCHIA
24. ROSSANA
25. SAN DAMIANO MACRA
26. TARANTASCA
27. VENASCA
28. VERNANTE (CASTELLO)
Prosegue il comunicato: “L’acqua potabile – che utilizziamo quotidianamente per cucinare, per lavarci e soprattutto è necessaria per dissetarci – viene troppo spesso utilizzata come se fosse una risorsa infinita, e non ci rendiamo conto che invece non lo è e che va protetta, risparmiata. Il modo che ciascuno di noi ha per combattere la scarsità idrica, una crescente minaccia per la comunità locale, è stare attenti al consumo dell’acqua quando svolgiamo le nostre attività quotidiane. È fondamentale prestare attenzione all’uso responsabile dell’acqua, volto ad evitare sprechi ed usi che non siano solamente quelli destinati al consumo umano, alimentare ed igienico-sanitario”.
Ecco alcuni piccoli comportamenti utili che tutti possono seguire al fine razionalizzare l’utilizzo ed evitare gli sprechi:
• usare i frangigetto. Basta applicare questi dispositivi al rubinetto per ottenere un notevole risparmio d'acqua: ben 6.000 litri d'acqua in una famiglia di tre persone all’anno;
• fare attenzione alle perdite e controllare gli impianti. Riparare tempestivamente un rubinetto che gocciola o un water che perde può far risparmiare in un anno una notevole quantità d'acqua: 21.000 litri circa per le perdite dal rubinetto e 52.000 litri circa bloccando il lento ma costante fluire dell'acqua dal water;
• nelle operazioni di lavaggio dei piatti o in quelle di igiene personale è buona norma non lasciare che l'acqua scorra inutilmente; in questo modo è possibile risparmiare circa 2.500 litri di acqua per persona all'anno;
• è meglio conservare qualche bottiglia di acqua nel frigorifero piuttosto che fare scorrere l'acqua del rubinetto sino a quando diventa fresca;
• far funzionare lavatrici e lavastoviglie a pieno carico così da favorire il risparmio di circa 8.200 litri per una famiglia 'tipo' di 3 persone all’anno e ridurre anche i consumi di energia elettrica.