La grave e perdurante situazione di siccità in cui da mesi si trova l’agricoltura cuneese ha portato in Provincia i rappresentanti di tre Consorzi irrigui delle zone fra Cuneo Spinetta, Boves e Peveragno, le aree più colpite dal fenomeno per chiedere provvedimenti. La delegazione ha incontrato il dirigente responsabile del Settore Gestione del territorio, Alessandro Risso.
Il canale Vermenagna è un corso d’acqua artificiale, derivazione del torrente Gesso, che serve a irrigare circa 5 mila ettari di terreno agricolo tra Cuneo e Boves, dedicato a cereali, foraggio e orti. In caso di emergenze idriche viene in parte alimentato dalle riserve d’acqua delle dighe del Chiotas di Entracque, ma la crisi idrica si sente a tutti i livelli e pone in condizioni di ristrettezze anche le dighe.
Il corso del torrente scende, così, sotto quello che la legge definisce “deflusso minimo vitale”, cioè l’acqua necessaria alla sopravvivenza ittica e dell’ecosistema. Per arginare il problema, dopo le precedenti deroghe già concesse, si è deciso che la zona del canale Vermenagna passerà ad avere dagli attuali 600 a 800 litri d’acqua fino al 30 settembre. L’ultimo giorno l’acqua sarà a disposizione senza orari per permettere di riempire serbatoi di riserva. Con il cambiamento climatico in atto si fa, comunque, sempre più attuale il dibattito sulla necessità di costruire piccoli invasi e bacini irrigui.