CUNEO - Siccità, l'Acda scrive ai sindaci per chiedere di segnalare le situazioni più critiche

La lettera firmata dal presidente Quaranta e dall'ad Delfino: "Non è possibile prevedere come si evolverà la situazione, ma potrebbe essere utile prepararsi a sopperire alla mancanza d’acqua"

Redazione 08/02/2023 15:22

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che i vertici di Acda hanno inviato ai 108 Sindaci dei Comuni gestiti dall'azienda relativamente alla situazione siccità.
 
Caro Sindaco,
con un po’ di apprensione ci vediamo costretti a richiamare la tua attenzione su quanto sta accadendo sul territorio gestito da Acda. Come avrai avuto modo di constatare direttamente, il cambiamento climatico è tra di noi e si vede. Non ci sono più i ghiacciai, nemmeno i nevai. Non piove e – esclusi pochissimi giorni – siamo nel mezzo di un clima caratterizzato da grande siccità e da una sempre più importante carenza di risorsa idrica. Manca l’acqua. E all’orizzonte non si vedono soluzioni. Siamo quindi a scriverti cercando di anticipare alcune situazioni che potrebbero verificarsi nei prossimi mesi.
 
L’azienda sta pianificando il potenziamento del servizio di rifornimento acqua a mezzo autobotti. Ti chiediamo di verificare se vi siano porzioni del territorio comunale che potrebbero esser interessati da interruzioni momentanee di approvvigionamento idrico ovvero se vi siano insediamenti industriali e/o commerciali e/o turistico-ricettivi o colonie-case vacanze che potrebbero abbisognare di rifornimenti d’acqua nei periodi di massima affluenza antropica o di massima siccitosità.
 
Sarebbe importante – in base alle situazioni individuate – suggerire ai diretti interessati l’installazione di cisterne o di autoclavi funzionali ad eventuali rifornimenti. Non è possibile prevedere con certezza come si evolverà la situazione nei prossimi mesi ma potrebbe essere utile prepararsi e mettere Acda nelle condizioni di poter sopperire all’eventuale mancanza d’acqua negli acquedotti.
 
È un momento problematico per il tempo che viviamo e abbiamo il dovere di reagire per ridurre le sempre più evidenti conseguenze del cambiamento climatico, che non è solo quello che vediamo nei telegiornali quanto si parla di artide o antartide: è in mezzo a noi. Ti ringraziamo per il tempo dedicato. Buon lavoro.
 
Il Presidente
Livio Quaranta
 
L’Amministratore delegato
Giuseppe Delfino

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