“Non tendiamo a negare, non tendiamo a minimizzare. Non molliamo la presa, non smetteremo di fare tutto ciò che possiamo per migliorare la qualità della vita di chi vive in quell’area”. Lo ha detto l’assessore alla Polizia Locale Cristina Clerico durante il Consiglio comunale di ieri sera, martedì 12 settembre. Il tema è quello del degrado e della microcriminalità in piazza Boves e dintorni, lo spunto per il dibattito è stata l’interpellanza di Franco Civallero (Forza Italia): si è partiti dalla richiesta di istituire il terzo turno della Polizia Locale, per arrivare a un più ampio dibattito sul tema della sicurezza in città.
L’argomento piazza Boves, per molti ormai nuovo epicentro dello spaccio sull’altipiano, è stato lungamente dibattuto nelle ultime settimane. “Nelle strade laterali, malgrado gli sforzi della Polizia, continua a rifiorire il mercato della droga, e questo è un fatto inconfutabile. Ed è disastrosa anche situazione del parcheggio sotterraneo, mal frequentato in particolare durante le ore notturne”, ha detto Civallero: "Lo zelo dimostrato in questi giorni dagli amministratori non deve cessare appena le acque si sono calmate, deve essere continuativo”. Il riferimento è al sopralluogo svolto nei giorni scorsi dalla sindaca Patrizia Manassero insieme ad alcuni membri della sua Giunta presso il parcheggio sotterraneo di piazza Boves, cui è seguita la decisione di chiudere il settimo piano, in passato riservato ai mezzi comunali.
Nel dibattito è intervenuto anche Paolo Armellini (Indipendenti): “Abbiamo già detto fino allo sfinimento che la situazione non migliora, anzi sta peggiorando a vista d’occhio. Lo scorso anno in campagna elettorale avevamo individuato l’area del quadrilatero come terreno fertile per la microcriminalità, ora la zona interessata da questi problemi si è allargata a macchia d’olio. La madre di tutti i problemi è lo stato di abbandono della stazione”.
Punto di vista alternativo quello di Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “La situazione sta aggravandosi non solo a Cuneo, ma in tutte le città italiane ed europee, qualcuno prima o poi dovrà chiedersi come mai. È una situazione figlia dei profondi fenomeni di disuaguaglianza che ci sono nel paese, che non si possono affrontare solamente con misure di polizia. Dobbiamo riflettere sulle cause profonde, chiedersi perchè succedono certe cose, invece di limitarsi a chiedere più controlli”.
La risposta dell’amministrazione è stata affidata, come detto in apertura, all’assessora Cristina Clerico: “Il tema della sicurezza urbana non è un tema che riguarda in particolare la città di Cuneo, ma tutte le realtà urbane del mondo occidentale. Noi non tendiamo a negare, né a minimizzare: cerchiamo di tenere distinti fenomeni differenti per dare risposte ai cittadini. Sicuramente non abbiamo la bacchetta magica, da quando si è iniziato a trattare questo tema in Consiglio comunale, già durante la precedente amministrazione, si è continuato a lavorare in completa sinergia con le forze dell’ordine, la Polizia Locale è solo uno degli attori coinvolti. Abbiamo definito delle linee che si vedono in città, aumentando i turni serali della Polizia Locale: non abbiamo escluso di modificare orari e turni, ma non esiste uno strumento immediato, ci vogliono tempo e pazienza. A ottobre arriveranno sette agenti nuovi, che ci aiuteranno a migliorare il servizio. Il tema dei turni serali è per noi molto importante per gestire la sicurezza urbana in fasi che sappiamo essere critiche: sappiamo bene che il giorno non è uguale alla notte. Il parcheggio di piazza Boves è una struttura complessa, e per questo fragile dal punto di vista della sicurezza. Voglio contestare il fatto che sia una struttura degradata, lo abbiamo constatato durante il nostro sopralluogo. Ci saranno altri interventi, non molliamo la presa, non smetteremo di fare tutto ciò che possiamo per migliorare la qualità della vita di chi vive in quell’area”.