Il tema della sicurezza nella zona della stazione ferroviaria e di corso Giolitti sarà ancora una volta al centro del dibattito nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo. A presentare un’interpellanza a questo proposito il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Un’iniziativa, si legge nel comunicato, nata “a seguito del costante aumento di fenomeni di degrado ed illegalità, bivacco, molestie, spaccio di stupefacenti e da ultimo aggressioni alle forze dell’ordine”.
Spiega William Casoni, coordinatore provinciale di Cuneo: “Nonostante siano anni che FdI pone l’attenzione sulla tematica della sicurezza e del degrado della nostra città, ci vediamo costretti per l’ennesima volta ad intervenire, costringendo l’attenzione del Sindaco e della Giunta sugli innumerevoli fatti di cronaca che si ripetono a cadenza ormai settimanale se non giornaliera. Non è più possibile voltarsi dall’altra parte come ha fatto sino ad oggi l’amministrazione, FdI, ma ancor prima la cittadinanza tutta, pretendono ascolto ed azioni concrete”. Anche la deputata Monica Ciaburro osserva come “la nostra Cuneo, capoluogo della Granda, sta lentamente ed inesorabilmente arrendendosi al degrado ed all'illegalità, quasi come fosse la normalità, quasi senza combattere. Non è questa la visione che FdI porta avanti, a Cuneo come in tutta la nazione, non smetteremo mai di batterci per la difesa dei nostri concittadini, così come per il diritto di vivere in un paese sicuro”.
Con l'interpellanza della consigliera Noemi Mallone, sottoscritta anche dal capogruppo Massimo Garnero, si richiede che il Sindaco e l’assessore competente riferiscano informando la cittadinanza in merito ai seguenti temi: percentuale di soggetti problematici e senza fissa dimora presenti nelle zone citate; numero di soggetti extracomunitari irregolari e come la Giunta intenda far fronte a tale problematica; provvedimenti concreti che la Giunta intende attuare per far fronte a questa situazione di pericolo, ripristinando sicurezza e ordine pubblico.
Si legge ancora nel comunicato stampa: “Il nostro gruppo consiliare si domanda poi perché il Sindaco, in collaborazione con il Questore, non si avvalga dell’applicazione del cosiddetto “Daspo Urbano” rendendolo effettivo tramite controlli costanti. Altresì ci si domanda perché non si provveda ad un potenziamento del coordinamento con le Forze dell’Ordine della città di Torino, dove il traffico di sostanze stupefacenti ha origine per poi transitare nella nostra città. Oltre quanto già esposto, FdI ribadisce l’assoluta necessità di identificare i soggetti sprovvisti di permesso di soggiorno (anche con l’ausilio della Polizia Locale) e conseguentemente allontanare coloro che, ai sensi del TU immigrazione, continuano a risiedere illegalmente sul territorio nazionale. Contestualmente si richiedono delucidazioni in merito alla presenza di eventuali percorsi di formazione occupazionali per i soggetti regolari”.