Il tribunale amministrativo ha confermato l’ordinanza introdotta nel 2016 dal Comune di Centallo, che limita il funzionamento degli apparecchi da gioco sul territorio dalle ore 12 alle 24, per un totale di 12 ore.
A stabilirlo è il Tar del Piemonte, il quale ha respinto il ricorso di una società operante nel territorio che ne chiedeva l’annullamento. I giudici, informa l’agenzia Agipro, hanno spiegato che la disciplina comunale è “adeguata e proporzionata rispetto agli obiettivi perseguiti, ossia la prevenzione, il contrasto e la riduzione del gioco d’azzardo patologico”. Con l’ordinanza in questione, l’amministrazione “ha realizzato un ragionevole contemperamento degli interessi economici degli imprenditori del settore con l’interesse pubblico a prevenire e contrastare i fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo”.
Il tribunale ha fatto presente che l’obiettivo dell’ordinanza “non è quello di eliminare ogni forma di dipendenza patologica dal gioco” bensì di “prevenire, contrastare, ridurre il rischio di dipendenza patologica”.