Qual è il livello di benessere e di salute, qual è il grado della qualità della vita, nelle piccole e medie imprese, ossia quelle che compongono il tessuto imprenditoriale della provincia di Cuneo? Dare una risposta non è facile, per i diversi fattori che entrano in gioco e che cambiano nel tempo ma Confcommercio ha voluto provarci, attraverso un progetto di ricerca ribattezzato “Salute, benessere e qualità della vita nelle piccole e medie imprese della provincia di Cuneo“. Un lavoro lungo ed articolato, sostenuto dagli Enti Bilaterali della provincia di Cuneo, nato dalla volontà di Confcommercio Cuneo, UCID Cuneo, Pastorale Sociale e del Lavoro delle Diocesi di Cuneo e Fossano e Psicologi per i Popoli Piemonte, per fornire una risposta innovativa ai bisogni degli associati e dei loro dipendenti e i cui risultati saranno resi noti alla fi e di quest’anno.
“Si tratta di uno studio innovativo soprattutto perché si basa su una elaborazione scientifica dei dati, realizzata grazie alla collaborazione dell’Università”, ha sottolineato il presidente Confcommercio Cuneo Luca Chiapella durante la conferenza stampa indetta per fare il punto sull’indagine che è ancora in corso, presentata nel mese di aprile dell’anno scorso. “L’obiettivo principale che intendiamo raggiungere con questo progetto - prosegue il presidente Chiapella -, è l’aumento della consapevolezza di eventuali bisogni e difficoltà degli imprenditori e dei dipendenti di impresa. Inoltre è importante far emergere l’immagine che i datori di lavoro e i dipendenti hanno della sfera lavorativa che li riguarda ma anche analizzare i bisogni per poter successivamente reindirizzare meglio risorse già esistenti o attivarne di nuove”.
Alla conferenza che si è svolta presso la sede Confcommercio Cuneo di via Avogadro - coordinata dal direttore Confcommercio Marco Manfrinato - erano presenti e sono intervenuti: Don Flavio Luciano, direttore Ufficio Regionale Pastorale del Lavoro: “Il progetto è un progetto di valore, per la sua grande attenzione alle persone e alle relazioni tra le persone. Due cose alle quali noi, come Pastorale del Lavoro siamo molto sensibili ed è per questo che fin da subito abbiamo voluto partecipare alla realizzazione di questa ricerca. Siamo convinti che questo progetto arriverà ad aiutare le imprese, i dirigenti ed i lavoratori che magari possono attraversare dei momenti di difficoltà legati alle situazioni più diverse, a relazioni non solo nell’ambiente di lavoro ma anche in ambito familiare. Purtroppo oggi le relazioni sono molto conflittuali e uno studio che aiuta a vivere le relazioni in maniera giusta ed equilibrata, non può che essere un fatto positivo”.
Alberto Botta, dell’Ucid, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti: “Siamo difronte ad un progetto innovativo, nato da un incontro organizzato da don Flavio Luciano dove erano presenti i diversi soggetti legati al mondo del lavoro imprenditoriali e sindacale, intenti a dare una risposta alla crisi. Questo è il bello del lavorare in rete, quindi con un cambio di paradigma, dove non ci sono più i sindacati che si confrontano ma ci sono entità economiche che lavorano insieme per il benessere della persone che per noi Ucid è la base indiscussa dalla quale partire e sul quale fondare le nostre aziende. Inoltre siamo convinti che il rispetto e la dignità delle persone deve andare di pari passo con il valore economico del lavoro. Questa attività non è solo una mappatura ma è un monitoraggio per capire come sta veramente il tessuto imprenditoriale e lavorativo della Granda, non solo per individuare la crisi ma per capirne i risvolti anche più profondi per poi poterla affrontare nel migliore dei modi. Questo è un progetto a lungo termine, perché non si rivolge solo alla crisi finanziaria dell’impresa ma anche alla crisi intesa come crisi individuale che è una fragilità che va aiutata”.
Donatella Galliano, presidente dell’Associazione Psicologi per i Popoli e, della stessa associazione, la psicologa Serena Delfino, che si è occupata dei questionari: “Fino ad ora abbiamo raccolto oltre 400 questionari, tutti realizzati online e rigorosamente anonimi e nei prossimi mesi, con l’elaborazione scientifica realizzata dall’Università di Torino, renderemo noti i risultati. I questionari erano composti da una parte più anagrafica e conoscitiva della persona: età, impiego, residenza, l’orario di lavoro. Poi altre batterie per raccogliere dati sulla tipologia di lavoro e sulla conciliazione tra lavoro, famiglia e vita privata. E poi una serie di quesiti per indagare sullo stato fisico, psicologico e di salute delle persone coinvolte. Ora i dati saranno elaborati dall’Università per dare una veste scientifica al progetto”.
“Salute, benessere e qualità della vita nelle piccole e medie imprese della provincia di Cuneo“ è un progetto ambizioso - conclude il presidente Confcommercio Cuneo Luca Chiapella - il cui obiettivo è stato quello di far collaborare tra loro enti diversi, anche per la loro natura laica o religiosa, al fine di ottenere un unico risultato, ossia la collaborazione con le imprese, gli imprenditori ed i lavoratori, per raggiungere il benessere fisico e mentale sul luogo del lavoro”.