Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della segereteria regionale di Nursing Up, sindacato infermieri e professioni sanitarie.
Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie chiede alle amministrazioni comunali delle grandi città, dove sono in vigore zone a traffico limitato e parcheggi a pagamento con strisce blu, che in via straordinaria e in relazione all’emergenza per la diffusione dei coronavirus tali strumenti siano sospesi. Sospensione quindi della Ztl e delle strisce blu nella zona ospedali, per permettere agli infermieri e ai professionisti della salute, di raggiungere il posto di lavoro in auto, e non utilizzando i mezzi pubblici, per limitare così la possibilità di contagio. Sarebbe una saggia decisione che andrebbe nella direzione di tutelare la preziosa salute di infermieri e professionisti della salute, persone che sono ogni giorno impegnate in prima linea nella cura delle persone contagiate e nella lotta alla diffusione del virus. Il Nursing Up ricorda, come molte volte abbiamo già fatto in questi giorni, che tutelare gli operatori è fondamentale. Infatti, se si ammala chi deve curare, chi potrà prestare assistenza ai pazienti?
Spiega Claudio Delli Carri, segretario regionale del Piemonte e Valle d’Aosta del Nursing Up: “La priorità, come non ci stancheremo mai di ripetere, deve essere la tutela della salute di infermieri e professionisti della sanità che a loro volta, se non ammalati, possono tutelare la salute dei cittadini.
Abbiamo colleghi che ci segnalano che i dispositivi di protezione stanno terminando. In alcune aziende sanitarie del Piemonte, abbiamo chi si copre utilizzando i sacchi di plastica che servirebbero per i rifiuti e chi usa dei panni carta usa e getta al posto delle mascherine che non ci sono. Non è tollerabile oltre questa situazione. Attendiamo con fiducia la fornitura di mascherine promesse ieri dalla Regione e prodotte ad Alba. Ma nel frattempo qualcosa bisogna fare, trovare scorte non utilizzate, dare almeno un minimo di supporto ai nostri operatori.
Per quel che riguarda le assunzioni qualche cosa si sta muovendo. Dalla Città della Salute di Torino è stata inviata all’Unità di Crisi la richiesta di avere circa 230 unità di personale, per la maggior parte infermieri, ma anche infermieri pediatrici, ostetriche, tecnici di laboratorio e di radiologia, Oss e medici. La speranza è che questa richiesta, che per noi è solo la prima parte di un piano assunzioni che deve esser più ampio e strutturato e che non si deve esaurire nell’emergenza ma deve proseguire verso la normalizzazione dei reparti, venga resa operativa subito, già da domani”.
Prosegue Delli Carri: “Nell’ottica della sicurezza di chi si reca negli ospedali a lavorare, poi, chiediamo alle amministrazioni comunali di tutto il Piemonte di sospendere le Ztl e i parcheggi a pagamento nelle aree degli ospedali, in modo da permettere a infermieri e operatori di raggiungere i posti di lavoro in auto, rimanendo così protetti, anziché utilizzando i mezzi pubblici dove la presenza di molte persone assieme può esporli a un ulteriore rischio contagio. Ogni accorgimento che permetta di tutelare gli infermieri e gli operatori impegnati in questa difficile lotta è una decisione che va a vantaggio di chi ha necessità di essere curato”.
Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta
Claudio Delli Carri