Oggi la Commissione Agricoltura del Senato ha espresso parere favorevole alla commissione di merito sul Ddl 21, che reca misure urgenti per contrastare gli effetti della crisi ucraina. Misure che riguardano anche il comparto agricolo.
L’articolo 18 riconosce infatti alle imprese agricole e della pesca un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, pari al 20 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante nel primo trimestre solare del 2022; l’articolo 19 prevede la possibilità di rinegoziare le esposizioni bancarie, allungando fino a 25 anni il periodo di rimborso; l’articolo 20 incrementa di 35 milioni di euro la dotazione del «Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura»; l’articolo 21 stabilisce che i Piani di utilizzazione agronomica prevedano la sostituzione dei fertilizzanti chimici di sintesi con il digestato; l’articolo 22 prevede la concessione di un credito d’imposta alle imprese turistico-ricettive in misura del 50 per cento dell’importo IMU versato a titolo di seconda rata per l’anno 2021.
“A fronte delle grandi difficoltà che il settore agricolo sta affrontando, con la Commissione abbiamo presentato inoltre una serie di osservazioni - dice il senatore Giorgio Maria Bergesio, capogruppo della Lega in Commissione Agricoltura -. Abbiamo richiesto di interloquire con le istituzioni europee per ottenere una proroga dell’entrata in vigore della PAC nonché la rivisitazione dei criteri sul non utilizzo di terreni produttivi. Occorre anche estendere la portata della rateizzazione delle bollette per i consumi energetici anche al mese di luglio 2022 ma anche disporre che i finanziamenti assistiti dalle garanzie dello Stato possano essere destinati anche al servizio delle esigenze scaturenti dai maggiori costi legati al caro energia”.
Altre richieste della Commissione: la possibilità per le PMI di sospendere per 12 mesi il pagamento delle rate e dei canoni di leasing in scadenza prima del 28 febbraio 2022; estendere il contributo, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di carburante anche a chi svolge attività agricola connessa di fornitura di servizi per conto terzi mediante l’utilizzo di mezzi meccanici; estendere il contributo anche per l’acquisto di carburanti utilizzati per il riscaldamento delle colture in serra.
“In particolare per il comparto suinicolo italiano, che sta subendo anche una forte pressione a causa della diffusione della peste suina africana, si valuti lo stanziamento di ulteriori risorse” spiega il senatore della Lega, che sollecita anche “un differimento, per un periodo non inferiore a due anni, dell’obbligo di adeguamento al deflusso ecologico delle derivazioni idriche” e “la possibilità di rifinanziare l’istituto della cambiale agraria per consentire liquidità alle imprese che operano nel settore agricolo, dell’agriturismo e della pesca”.
Ed infine, conclude Bergesio: “Chiediamo l’avvio di un dibattito in seno alle istituzioni europee per il rilancio del comparto agricolo comunitario tramite un nuovo Recovery Plan incentrato sulla solidarietà tra Stati membri, sui tetti massimi al costo delle materie prime e sui corridoi verdi per le importazioni”.