CUNEO - Spot elettorale di Marco Gallo sul profilo Instagram dell'Acda, la denuncia di Chiara Gribaudo

Il post comparso per alcuni minuti nel pomeriggio di oggi. La deputata del PD: "Una commistione tra enti pubblici e interessi politici preoccupante". L'azienda si scusa: "Messaggio pubblicato per errore"

Il video ripubblicato da Chiara Gribaudo sui suoi social

Redazione 06/06/2024 21:57

Un post apparso sul profilo Instagram dell’Acda, poi rimosso dopo alcuni minuti, agita le ore finali della campagna elettorale. La denuncia arriva in una nota della deputata del PD Chiara Gribaudo: nel tardo pomeriggio di oggi, giovedì 6 giugno, per alcuni minuti è comparso sulle pagine dell’azienda cuneese dell’acqua, partecipata da 109 Comuni, un video spot elettorale di Marco Gallo, sindaco di Busca candidato al Consiglio regionale a sostegno di Alberto Cirio. Un video, come detto, poi rimosso, ma che è bastato a scatenare la reazione della parlamentare di Borgo San Dalmazzo: “Un errore? Forse. Ma in Piemonte stanno succedendo troppe cose gravi e questa è solo l’ultima. Vogliamo parlare, ad esempio, degli show di propaganda della Lega nelle scuole di Fossano con il Ministro Valditara, la Prefetta, il Senatore locale lo stato maggiore della Lega, senza neanche una persona dell'opposizione? Ripeto, nelle scuole”, scrive Gribaudo.
 
Per la deputata dem si tratta di “una commistione tra enti pubblici e interessi politici preoccupante e ben distante dall'idea di democrazia. Acda, di cui sappiamo bene che l’AD (Giuseppe Delfino, ndr) è sostenitore di Gallo e quindi di Cirio, spieghi cosa è accaduto e come sia stato possibile”.
 
L’azienda, dal canto suo, ha replicato in un post diffuso via social: “Acda si scusa per la pubblicazione di un messaggio elettorale in favore di un candidato sulle proprie pagine social. Acda disconosce questo contenuto, pubblicato per errore, che non rispecchia in alcun modo le attività e le finalità dell’azienda e rispetto al quale ha già chiesto ragione al fornitore che segue la gestione dei social. Siamo un’azienda di servizio pubblico partecipata da 109 Comuni con Sindaci e amministratori di ogni orientamento politico, tutti con pari dignità e degni di rispetto”.
 

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