Le Segreterie Territoriali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno organizzato stamattina dalle 10 alle 12 un presidio unitario davanti all’Ospedale Santa Croce di Cuneo per sostenere le lavoratrici e i lavoratori del comparto “Imprese di pulizie e Servizi integrati", che da ormai 7 anni sono in attesa del rinnovo del proprio contratto di lavoro; iniziativa che ha visto la partecipazione di molti delegate e delegati del settore.
Emblematica la scelta del luogo della mobilitazione per ricordare che, durante la pandemia, queste lavoratrici e questi lavoratori (in Italia oltre 600 mila) con grande senso di responsabilità e sacrificio hanno portato avanti la loro attività sia nel settore pubblico (appalti di pulimento e servizi) , sia nel settore privato (appalti nell’industria).
Il presidio territoriale anticipa quello nazionale che si terrà a Roma mercoledì 21 ottobre con l’intento di sbloccare la trattativa ferma ormai da troppo tempo e sollecitare le associazioni datoriali a riprendere una discussione seria e proficua, che porti in tempi rapidi alla sottoscrizione di un nuovo contratto adeguato alle esigenze.
I Segretari territoriali Ivan Infante (Filcams-Cgil), Alessandro Lotti (Fisascat-Cisl) e Fabio Bove (Uiltucs-Uil) dichiarano: “Il negoziato avviato a giugno già registrava delle distanze rispetto alle richieste dei Sindacati in termini di flessibilità, diritti e costi. La disponibilità ad arrivare alla sottoscrizione del rinnovo del contratto da parte delle associazioni datoriali si è dimostrata labile: sono state solo parole, a cui non sono seguiti i fatti. Alcune imprese durante la pandemia hanno registrato una crescita del fatturato, ma anche a fronte di questo continuano a mettere in discussione diritti e retribuzione”.