Sarà il tema del nuovo biodigestore di Borgo San Dalmazzo a tenere banco nel Consiglio comunale di Cuneo in programma tra stasera e domani, lunedì 27 e martedì 28 febbraio. Oltre ad esprimersi sulla richiesta di istituzione di una commissione d’inchiesta sul progetto presentata da Giancarlo Boselli (Indipendenti), l’assemblea discuterà due interpellanze e un’interrogazione sull’argomento.
La prima interpellanza è quella presentata da Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni), apertamente contraria al progetto. La ex candidata sindaco chiederà a Patrizia Manassero quali “garanzie e assicurazioni ha ricevuto per ribaltare la sua decisione, determinante nella scelta del finanziamento” durante l’assemblea Acsr-CEC dello scorso 17 febbraio. Il riferimento è al parere favorevole espresso dalla prima cittadina, arrivato malgrado il “no” di Borgo San Dalmazzo: una posizione, quella di Borgo, che secondo quanto annunciato dalla stessa Patrizia Manassero nei giorni precedenti avrebbe dovuto essere rispettata. Luciana Toselli fa inoltre riferimento alle dichiarazioni di Gianfranco Demichelis durante la commissione del 15 febbraio, in cui l’assessore all’Ambiente aveva rivelato “la sua perplessità sulla sostenibilità del progetto”.
Due giorni dopo, poi, l’inaspettato “sì” di Patrizia Manassero: “Se nelle 48 ore successive alla commissione sono emersi dei dati fondamentali, perché il Consiglio Comunale non ne è stato messo al corrente, a differenza di quanto si è verificato nel corso del Consiglio Comunale a Borgo San Dalmazzo? Perché è venuta meno la solidarietà alla sindaca Robbione?”, chiede la consigliera di Cuneo per i Beni Comuni.
Favorevole al progetto, invece, Noemi Mallone (Fratelli d’Italia), firmataria della seconda interpellanza sul progetto: “Fratelli d’Italia si ritiene soddisfatto del voto favorevole espresso dalla sindaca”, si legge nel documento. Mallone interpella Sindaca e assessore competente “in merito alle proposte e alle azioni che l’amministrazione vorrà porre in essere (nell’ambito delle proprie competenze) per garantire che il progetto del biodigestore venga reso funzionale, efficace ed efficiente”.
A favore anche Franco Civallero, “neo acquisto” di Forza Italia. La sua interrogazione si focalizza sull’indennità aggiuntiva a tonnellata di rifiuto trattato che Borgo San Dalmazzo percepirà in caso di realizzazione del biodigestore, pari circa a 90 mila euro all’anno. “Cuneo, proprio per il posizionamento dell’impianto a Borgo San Dalmazzo, dovrà farsi carica di un maggior traffico oltre a tutte le necessità per soccorrere le posizioni dei piccoli centri. Quali provvedimenti intendono adottare la Sindaca e l’assessore competente per far sì che anche Cuneo possa partecipare all’indennità, per evitare di farsi trovare impreparati nel momento cruciale?”, chiede Civallero.
Da stasera il dibattito in Consiglio comunale.