Il governo Meloni non ha rinnovato il fondo per il contrasto ai disturbi dell'alimentazione e della nutrizione, detti DCA. Il fondo fu istituito l'8 ottobre 2021 e obbligava ogni Regione a dotarsi di livelli essenziali di assistenza per questi disturbi.
“I disturbi dell'alimentazione sono triplicati dal 2020, colpiscono in particolar modo le fasce più giovani della società e sono la prima causa di morte dopi gli incedenti stradali per gli adolescenti”. Così in una nota Alice Depetro, Emanuele Gallo, Elisa Aimo e Lorenzo Roggia, coordinatori del tavolo sulla salute mentale dell’Associazione Radicali Cuneo ‘G. Donadei’.
“In Italia oltre 3 milioni di persone soffrono di DCA e nel 2023 i decessi sono stati 3.780. Una situazione, aggravata dopo la pandemia, difficile da fronteggiare già oggi con le scarse risorse e le carenze strutturali. E la risposta del Governo Meloni qual è? Tagliare i 25 milioni di euro del fondo istituito da Mario Draghi per contrastare questi disturbi. La mancata proroga mette a rischio la cura di pazienti che combattono contro i disturbi della nutrizione, soprattutto nelle regioni del sud e con la probabile chiusura di decine di ambulatori in tutta Italia. Una scelta vergognosa e squallida, che ancora una volta colpisce le categorie più indifese della società”, concludono.