CUNEO - Stop ai mezzi oltre le 19 tonnellate in Valle Roja, Confindustria Cuneo: grave danno per le imprese

La denuncia dell'associazione cuneese

09/09/2017 11:29

Stiamo seguendo con forte preoccupazione le notizie che danno come ormai imminente l’entrata in vigore dell’ordinanza di divieto di circolazione per i veicoli oltre le 19 tonnellate sulla RD 6204, prosecuzione in territorio francese della S.S. 20 del Colle di Tenda. Trattandosi di una strada situata allo sbocco di un valico internazionale riteniamo fondamentale l’avvio di un dialogo tra i territori direttamente interessati così da poter valutare congiuntamente le problematiche e individuare soluzioni che possano contemperare le esigenze di Italia e Francia. Per questo ci siamo rivolti alle istituzioni locali per richiedere un interessamento sul tema e l’avvio di un tavolo di confronto dove avanzare soluzioni alternative, come il passaggio riservato solo a determinati veicoli.
 
“Il Colle di Tenda rappresenta una via fondamentale per le imprese cuneesi – afferma Francesco Manna della Fornace Manna & C. s.a.s. di Costigliole Saluzzo –  È, quindi, necessario poter trovare una soluzione che vada a bilanciare gli interessi di entrambe le parti. Per questo stiamo portando all’attenzione delle istituzioni la proposta di istituire una deroga per il passaggio dei veicoli, di qualsiasi massa, appartenenti alle imprese operanti in provincia di Cuneo e di Imperia e nei dipartimenti francesi delle Alpi Marittime e di Var”.
 
Per contribuire fattivamente abbiamo, inoltre, interessato uno Studio legale di verificare la legittimità di tale provvedimento e, qualora si rendesse necessario, non escludiamo di agire per le vie legali, presentando ricorso al Tribunale Amministrativo di Nizza.
 
È importante sottolineare che tale divieto non va a colpire una sola categoria, ovvero gli autotrasportatori, ma avrà una portata di ampio raggio, interessando tutte le realtà economiche che utilizzano il valico per raggiungere i propri clienti o fornitori in Liguria o in Costa Azzurra. Stiamo raccogliendo dai nostri associati dati sul reale utilizzo del valico e sui danni economici che il divieto potrebbe loro comportare. È, infatti, noto che il percorso “alternativo” autostradale comporterebbe un notevole incremento dei costi.
 
“Il passaggio per l’autostrada anziché attraverso il tunnel di Tenda comporta un consistente aumento dei costi, determinato sia dal pedaggio autostradale sia da un consumo quasi pari al doppio di gasolio – afferma Gianni Toselli della F.lli Toselli s.r.l. di Margarita -. Il valico è una via determinante per chi è diretto nella zona di Nizza ed è una ‘valvola di sfogo’ fondamentale soprattutto nel periodo invernale quando non è possibile transitare per il valico della Maddalena. I limiti di sagoma già attualmente vigenti restringono di molto il numero di veicoli che possono usufruire del Colle. Pertanto è fondamentale trovare un accordo condiviso che tuteli anche gli interessi e le esigenze delle imprese cuneesi che, da un divieto totale di passaggio, risulterebbero fortemente penalizzate”.
 
“Ci troviamo in un momento storico in cui il braccio di ferro con i cugini francesi è forte in diversi ambiti – sostiene il Presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola -. Purtroppo la vicenda scandalosa del cantiere di Tenda non ha giovato all’immagine italiana, fattore che paghiamo a caro prezzo. Tuttavia non possiamo accettare una decisione unilaterale da parte dei cinque sindaci francesi che agiscono in nome di un interesse prettamente localistico. È in gioco un interesse molto più grande, ovvero gli scambi di merci delle province di Cuneo e Imperia e non solo, con un inaccettabile aggravio dei costi delle aziende qualora fossero costrette a transitare sul percorso autostradale. Costi significativi anche sul versante ambientale e della sicurezza stradale. Ringrazio le Autorità che si sono fatte carico del problema nella speranza di non dover assistere a manifestazioni di protesta che costituirebbero un grave rischio anche per l’ordine pubblico”.

c.s.

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