CUNEO - Straconi 2016, semplicemente uno spettacolo...

L'invasione dei diciottomila

13/11/2016 21:01

Cuneo letteralmente invasa da una moltitudine di grandi e piccini ben oltre i ‘canonici’ 18.000 (diciottomila) pettorali venduti; infatti, grazie alle splendide giornate di questa ‘estate di San Martino’, molti coloro che anche senza pettorale hanno accompagnato gli iscritti a questa stracittadina di inizio novembre.

Alle nove esatte, dopo lo sparo dello starter ufficiale Guido Bonino, il colorato cordone di partecipanti si è impossessato di corso Nizza invadendo l’intera carreggiata; ad aprire la lunga fila di partecipanti il Campione del Mondo di Skiroll Emanuele Becchis (personaggio copertina 2016) che, per l’occasione, ha sfoggiato il proprio talento di sprinter.

Oltre mezz’ora è trascorsa per veder scorrere tutti i partecipanti; va ricordato che mentre gli ultimi si accingevano a lasciare piazza Galimberti i primi terminavano il percorso e giungevano nuovamente in piazza galimberti e, dopo aver tagliato il traguardo, si accingevano a ritirare i riconoscimenti per la partecipazione alla manifestazione, vale a dire, un ciondolo raffigurante ‘Giovani Giolitti’ ed una confezione di ‘Fruttuosi alle pesche’.

Il vociante, allegro e colorato cordone di partecipanti ha percorso corso Nizza, corso Giovanni Giolitti, via A. Bassignano e, dopo aver attraversato largo De Amicis, è sceso in via Basse Stura ed attraversato il caratteristico ‘ponte Vassallo’ che sovrasta il fiume Stura. Ed è così che, dopo breve salita in via san Giacomo, una nuova discesa verso la Circonvallazione Nord, il ponte Vecchio e nuovo attraversamento dello Stura e, dopo aver affrontato la salita ‘Bellavista’ e percorso Lungostura Kennedy arrivare in piazza Torino ed entrare in via Roma e terminare il percorso in piazza Galimberti, il salotto di Cuneo. 

Alle  9,15, come tradizione, è stato dato il via alla Stracôni MongeDog, camminata non competitiva di cani accompagnati dai rispettivi proprietari, che contava circa 400 iscritti. Al termine del percorso, in ordinati imbuti, anche i partecipanti alla Stracôni MongeDog hanno ricevuto i gadget della manifestazione e, per gli amici a 4 zampe: il diploma di partecipazione, una vaschetta ed una confezione di crocchette Monge.
 
La mattinata è proseguita con l’Asics Run, corsa competitiva ad invito, e la disputa della  “1° Piemonte Trophy – Under 20”, corsa competitiva per atlete ed atleti under 20; quest’ultima, un novità, infatti è una corsa sempre ad invito per giovani atleti (U20) e dar loro modo di mettersi alla ribalta del grande pubblico e, non ultimo, ottima vetrina per dar sfoggio  delle proprie capacità atletiche.

Alle ore 10,15, dopo una breve presentazione delle atlete più titolate, ha avuto luogo la partenza della categoria femminile dove 19 atlete si sono date battaglia sui 6 km del percorso; un circuito di 2 km da ripetere  per tre volte. Starter d’eccezione: Emanuele Becchis, Campione del Mondo skiroll, nonché ‘personaggio copertina’  della Stracôni 2016. Già al via le atlete sono letteralmente ‘schizzate’ via ed il ritmo è parso sostenuto con la Chebitok Ruth, MukasaKindi Claudette e Chemutai Belinda a dettar legge e le italiane Elena Romagnolo e Valeria Roffino a tentare di tener il ritmo. Al primo chilometro è la Ruth Chebitok che allunga leggermente ed inizia a prendere un leggero vantaggio che al primo passaggio (6’27” dopo due km) si aggira sui 4” nei confronti di una Mukasakindi che tenta di non perdere il treno; a 13” la Chematui ed a seguire le italiane Roffino e Romagnolo.
Durante il secondo giro, per quanto riguarda la testa della corsa, nulla cambia, sempre la Chebitok  a dettar legge e, anzia, ad incrementare il divario dalle inseguitrici; il passaggio al 4° km è in 13’11”; ritmo leggermente inferiore al precedente giro. La vera rivoluzione, però avviene nelle posizioni di rincalzo con la Romagnolo ad essere la prima inseguitrice con un distacco di 7”; a seguire Elisa Bortoli, Valeria Roffino e la Claudette Mukasakindi che pare in leggera difficoltà.
Durante il terzo giro nulla cambia nelle prime due posizioni ed è così che, dopo 6 km, l’Asics Run 2016 femminile, viene vinta dalla ventiseienne Ruth Chebitok in 19’49”; ricordiamo che lo scorso anno l’atleta era giunta al terzo posto  con il tempo di 20’16” migliorandosi di ben 27” (circa 9” a giro nonché di 4” 50 al km).
Al secondo posto Elena Romagnolo che chiude in 19’55” ; al terzo posto Valeria Roffino chiude in 19’59”; al quarto posto Sara Bottarelli (20’13”); al quinto posto Elisa Bortoli (20’19”); al sesto posto la Mukasakindi che paga così a caro prezzo un avvio di gara troppo veloce. La prima atleta under 20 è Elisa Palmero dell’atl. Pinerolo che chiude con il tempo di 22’32”; al secondo posto Marta Griglio dell’Atl. Saluzzo che chiude in  23’59”; al terzo posto Irene Ferrero dell’atl. Alba con il tempo di 24’43”.

Alle ore 11, dopo la presentazione al pubblico dei migliori atleti, iniziava la ‘sfida clou’ della giornata: l’Asics Run e 1° Piemonte Trophy maschile; starter della manifestazione sempre Emanuele Becchis. Il parterre degli iscritti, una quarantina, fa presagire una gara interessante che potrebbe mettere in serio pericolo il record della corsa che appartiene a Peter Chesang Kurui (Kenya) con il tempo di 27’45” ottenuto nel 2008. Anche in questa fase l’avvio è veloce e ‘nervoso’ con gli atleti di colore che vogliono sin dai primissimi metri ‘dettar legge’ ma, nel contempo, con Francesco Bona che non vuole concedere troppi margini agli avversari.
Ed è così che dopo due chilometri, al termine del primo giro, e dopo un legero allungo, che si forma un gruppetto guidato Da Ken Joash Koech (Kenya) e Jacob Kiplimo (Uganda) che, dopo due chilometri, transitano in 5’39”, a soli 7” dal record del 2008; a seguire (4”) il duetto composto da Francesco Bona e Erastus Chirchir Kipkorir ed a 5” altro duetto con l’ucraino Vasil Matviychul e Abdelmjid Edderraz ed a seguire i restanti atleti.
Nel secondo giro è Jacob Kiplimo che prende l’iniziativa ed allunga chiudendo il secondo giro, dopo 4 km, in 11’15” seguito a 4” da Joash Koech a 22” Andrea Sanguinetti, Edderraz, Kipkorir e Francesco Bona. Nel terzo giro nulla cambia nel terzetto di testa ed è così  che Kiplimo transita in 16’59”, a 23” dal record che così permane ben saldo, a 13” Koech ed a 33” Sanguinetti, Bona e Kipkorir  rispettivamente a 34” e 35”. Anche nel quarto giro nulla cambia per le posizioni di testa; infatti, gli atleti consolidano le posizioni e la corsa pare assumere una certa staticità di classifica. Al termine del quinto giro, dopo 10 km, Jacob Kiplimo taglia vittorioso il traguardo in 28’26”, il record della manifestazione (27’45”) non viene battuto, e si aggiudica l’asics Run 2016; al secondo posto, con un distacco di 19”, giunge  Joash Ken Koech (28’45”); al terzo Andrea Sanguinetti (29’27”) con un ritardo di 1’01”; al quarto, con un ritardo di 1’09”, giunge Chirchir Erastus Kipkorir (29’35” ed al quinto posto Francesco Bona che chiude in 29’38”. Il primo atleta under 20 è Yassin Choury (S.S. Vittorio alfieri) che chiude in 31’59”, 17° della generale; al secondo posto Riccardo Rabino (Atl. Saluzzo) in 32’17”, 20°  della generale; al terzo posto Andrea Audisio (Atl. Alba) in 33’05”, 22° della generale.

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