“Mario Adinolfi è lontano da noi su quasi ogni tema politico, a partire dai diritti civili e dalle libertà individuali. Ma in democrazia è lecito esprimersi sempre e, quindi, anche provocare organizzando la presentazione del proprio libro in concomitanza con il Pride”. Così in una nota Filippo Blengino (Radicali Cuneo “G. Donadei”/+Europa Cuneo).
“Adinolfi - prosegue Blengino - pretende di imporre la propria religione e la propria visione di società a tutte le persone. Noi continuiamo a credere che ogni essere umano abbia diritto di amare chi vuole, di autodeterminarsi e di scegliere sul proprio corpo, dall’inizio alla fine della sua vita. Siamo per l’eutanasia legale, per l’aborto legale, per la regolamentazione della Gestazione altruistica, per le adozioni e per il matrimonio egualitario. Pensiamo ad un Paese più laico e libero e rifiutiamo con nettezza l’idea di Adinolfi di Stato etico. Per tutti questi motivi saremo al Pride, a manifestare per i diritti della comunità LGBTQIA+ che tanto Adinolfi osteggia, ma troviamo intollerabili gesti intimidatori di chi rifiuta il confronto a prescindere. Adinolfi ha diritto di dire ciò che vuole, anche e soprattutto ciò che riteniamo profondamente ingiusto”, conclude.