Corre sui social network l’hastag #ioapro. Secondo i promotori dell’iniziativa sono moltissimi in tutta Italia i baristi e i ristoratori che sceglieranno di non attenersi più alle fasce orarie imposte loro dalla legge e che ricominceranno a lavorare regolarmente. La data individuata è il 15 gennaio, quando un numero, almeno sulla carta, molto importante di esercenti (si parla di 30mila, 50 mila, addirittura 100mila) sarebbe pronto ad andare contro le leggi dello Stato dovute all'emergenza sanitaria. Mentre le associazioni di categoria storcono il naso di fronte a una violazione delle norme di massa bisogna capire in quanti aderiranno a un’iniziativa nata sul web.

 

Dell’argomento ha parlato ieri sera anche la trasmissione condotta da Mario Giordano ‘Fuori dal Coro’. A testimoniare l’esasperazione della categoria dei ristoratori anche il buschese Fabio Bosio, titolare del risto-pub Belvedere da Bosio, che collegato con gli studi di Rete 4 ha effettuato una serie di dichiarazioni che hanno sorpreso i telespettatori. L’imprenditore ha ammesso di aver già alzato le serrande durante le vacanze di Natale, nonostante le restrizioni imposte dai dpcm. “Dal 24 dicembre ho smesso di tenere chiuso - ha spiegato - Dal Governo sono arrivati pochi fondi, che non supportano alcun tipo di spesa: ho scelto di tenere aperto e andare contro le multe”.

 

Interrogato sul come si regola in zona gialla, quando bar e ristoranti devono chiudere alle 18, Bosio ha risposto: “Io tengo aperto anche alla sera: mi servono i soldi per pagare la bolletta, l’affitto, il riscaldamento, il mutuo. Ho un bambino di 14 mesi da mantenere”. Il ristoratore ha spiegato che, al momento, non ha ricevuto sanzioni. 

 

“Questa è l’Italia, non quella che sta facendo i balletti in tutù a palazzo Chigi”, ha commentato il conduttore Mario Giordano. Tra gli ospiti della trasmissione andata in onda ieri sera anche il leader della Lega Matteo Salvini, la cantante Iva Zanicchi e il giornalista Vittorio Feltri.