È disponibile sul sito del Comune di Cuneo il bando d’asta pubblica per la concessione amministrativa della Tettoia Vinaj. Gli interessati hanno a disposizione fino al 27 settembre per presentare le proprie offerte. Il canone annuo d’affitto a base d’asta, quantificato a valore di mercato, è di 120 mila euro (più IVA). L’aggiudicazione avverrà sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ma anche di una serie di elementi di valutazione specificati nel bando. Per partecipare all’asta sarà necessario depositare – oltre alla domanda – una cauzione di 48 mila euro, a garanzia del possesso dei requisiti necessari e dell’impegno dell’offerente a firmare il contratto qualora risulti aggiudicatario.
Sarà necessario inoltre presentare documenti che certifichino il possesso di requisiti di legge da parte del partecipante e una serie di relazioni per illustrare gli impegni futuri che il partecipante intende assumersi sia rispetto all’allestimento estetico-funzionale del locale, nel rispetto della struttura architettonica e del contesto in cui è collocata, sia rispetto alla tipologia di attività di somministrazione si intende avviare (ad esempio, come sarà strutturato il servizio, la tipologia di alimenti e prodotti che si intendono somministrare, le modalità di manutenzione dei locali…). Dovrà essere presentato anche un “piano gestionale delle attività socio-ricreative e culturali”, vale a dire si dovrà spiegare come all’attività di somministrazione, verrà affiancata la proposta di animazione di quello spazio con iniziative, eventi e manifestazioni culturali, artistiche, scientifiche. Il bando chiede che la proposta sia “qualitativamente adeguata e rispettosa dei luoghi, innovativa e creativa”. I partecipanti dovranno infine documentare la propria competenza ed esperienza professionale con un curriculum vitae.
L’obiettivo infatti è far sì che Tettoia Vinaj continui ad essere uno spazio vivace in città non solo in ragione della tipologia di somministrazione che offre, ma anche per la funzione sociale, culturale, artistica, che quella struttura può svolgere a servizio e a beneficio della collettività. Il bando prevede che il punteggio dell’offerta tecnica possa arrivare a un massimo punteggio di 70/100, mentre all’offerta economica è attribuibile un peso massimo di 30/100.
Per tutelare il Comune da future inadempienze, l’aggiudicatario dovrà esibire una polizza, pari al 10% del valore della concessione, a garanzia del versamento del canone di concessione, della corretta restituzione dei locali alla scadenza contrattuale, del rispetto degli obblighi contrattuali, delle polizze assicurative sull’immobile. In caso di inadempimento degli obblighi contrattuali sono, inoltre, previste penali e precise clausole di risoluzione e decadenza del contratto.
Chi riceverà in concessione la Tettoia Vinaj non potrà cedere la concessione, o subaffittare in alcun modo quello spazio. La concessione avrà la durata di 20 anni non rinnovabili (a partire dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna dei locali). Questa durata è stata definita per garantire al concessionario la sostenibilità tecnico-economica dell’investimento.
Gli interessati dovranno depositare l’offerta entro le ore 12 del 27 settembre. Le buste amministrative saranno aperte nel corso di una seduta pubblica il 30 settembre a partire dalle ore 9, presso la sala del Consiglio Comunale; sempre in seduta pubblica verrà valutata la completezza delle buste contenti l’offerta tecnica. Quindi la Commissione di aggiudicazione esaminerà nel merito le relazioni e attribuirà il punteggio. Infine, avverrà l’apertura delle buste con l’offerta economica. L’aggiudicazione avverrà a favore del concorrente che avrà ottenuto il maggiore punteggio (sommando quello dell’offerta tecnica a quello dell’offerta economica). Il bando specifica che si potrà procedere anche se ci sarà una sola offerta, come non si potrà procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta sarà risultata idonea.
A firmare il bando e ad avere responsabilità del procedimento è l’architetto Anna Bertola, dirigente del settore patrimonio presso il Comune, che così spiega: “Abbiamo lavorato per predisporre un bando che garantisca un adeguato punto di equilibrio, sia in termini sociali che pecuniari, fra i benefici di un potenziale titolare della concessione e la tutela delle prerogative di uso comune/generale che un bene demaniale, per Legge, deve garantire. La nefasta esperienza pregressa con la società che gestiva Tettoia Vinaj non rappresenta la norma nei contratti di gestione che il Comune ha attivi. L’esperienza deve insegnare, ma non può condizionare. Il bando, predisposto nel rispetto delle norme di Legge, dei principi eurocomunitari e del Codice dei Contratti, lascia aperta a tutti la possibilità di partecipare pur garantendo la serietà, la qualità e la professionalità dell’offerta. Come ho già avuto modo di spiegare nelle due sedute della Commissione consiliare competente, si è dovuti ricorrere alla procedura della concessione amministrativa, e non di una semplice locazione, dal momento che così prevedono le norme per un bene pubblico sottoposto a vincolo di interesse culturale, come è nel caso della Tettoia Vinaj”.
Così l’Assessore al patrimonio Alessandro Spedale: “La pubblicazione del bando rappresenta un altro passo avanti che l’Amministrazione sta facendo per sciogliere tutti i nodi legati alla vicenda della gestione della Tettoia Vinaj. Avendo la sentenza di I grado fatto ritornare il Comune nella piena proprietà degli spazi della Tettoia, le norme di legge impongono che l’Ente dia la possibilità di concorrere per la gestione di quel bene immobile a chiunque sia interessato. Per questo, ora, si procede in tal senso”.