Sulla base di quali dati è stata disposta l’apertura del viale degli Angeli solo dal lunedì al venerdì tra le 7.30 e le 9? Perché non si è rivalutata un’apertura dal lunedì al venerdì, con la consueta chiusura a partire dal sabato pomeriggio e riapertura la domenica sera, durante il periodo invernale, per poi valutare una nuova chiusura nel periodo estivo? Sono i due quesiti contenuti nell’interpellanza firmata da Alberto Coggiola e Massimo Garnero, consiglieri di Fratelli d’Italia, che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo.

 

Secondo i due firmatari i monitoraggi dei flussi effettuati a settembre, propedeutici alla discussa decisione relativa alla riapertura al traffico di viale Angeli, non consentono di avere un quadro realistico, in quanto le scuole sono ripartite solamente il 14 del mese. “La chiusura - scrivono Coggiola e Garnero - crea inevitabilmente tempi di percorrenza più lunghi nelle strade limitrofe, oltre ad un maggior inquinamento causato dal forte rallentamento e dallo stazionamento dei veicoli”. La finestra tra le 7.30 e le 9, secondo i consiglieri di FdI, “non è sufficiente a decongestionare il traffico dalle strade limitrofe”, dove i tempi di percorrenza “sono aumentati durante tutto l’arco della giornata, non soltanto durante gli orari di entrata e uscita dalle scuole”.

 

Nel testo si legge poi che tra le 7.30 e le 9 nelle strade di accesso al viale non vengono rimosse le transenne con il divieto di passaggio (“Questo crea confusione negli automobilisti, che nell’incertezza scelgono di percorrere le vie laterali”) e che “la maggior parte dei cittadini che abitano nelle zone limitrofe al viale non sono favorevoli ad una chiusura permanente del traffico veicolare” a causa dell’aumento esponenziale di veicoli nelle vie laterali.

 

Nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo la replica dell’amministrazione.