Lo scorso 26 novembre si è svolto il primo dei quattro incontri delle scuole primarie cittadine voluti dal Comune, assessorato al Volontariato, per la promozione del volontariato “AAA piccoli volontari cercansi” presso il Teatro Civico rivolto ai bambini delle classi di quarta delle scuole primarie cittadine. La Croce Rossa ha quindi incontrato i bambini che, dopo l’illustrazione a teatro, hanno visitato i mezzi della Cri parcheggiati per l’occasione in piazza della Rossa.
“Questi incontri – hanno ribadito anche i numerosi volontari del Comitato di Busca della Cri che hanno preso parte alla mattinata – procurano una grande soddisfazione, perché l’attenzione e la meraviglia con la quale i ragazzi ci accolgono è rara e appagante. Li aspettiamo come volontari in Cri fra pochi anni, poiché lo si può diventare dai 14 in su”. Anche la sezione locale delle Croce Rossa Italiana ha portato avanti l’iniziativa promossa in occasione del Natale 2016 #UnItaliaCheAiuta vendendo il panettone solidale, che si poteva acquistare durante tutti gli eventi di questo periodo che ha preceduto il Natale. Il ricavato sarà destinato ad iniziative socio-assistenziali sul nostro territorio. Nello stesso periodo è stata nuovamente promossa anche la raccolta giocattoli; i giovani della Croce Rossa Italiana del Comitato di Busca, sia in occasione degli eventi organizzati per il Natale a Busca che presso la sede, si sono preoccupati di raccogliere giocattoli in buono stato da regalare per Natale ai bambini ospitati nelle comunità e nelle case famiglia della zona.
Si sono conclusi lo scorso 3 dicembre i primi corsi rivolti ai cittadini che desiderano ottenere il brevetto per l’uso del defibrillatore automatico esterno (DAE) e imparare le manovre salva-vita (BLS, basic life support) facendo il pieno di iscritti il progetto “Persone di cuore - Busca città cardioprotetta”. “Abbiamo pensato di far leva sullo spirito di solidarietà dei buschesi - spiega Giamello, giovane consigliere comunale e istruttore volontario “p-bsl-d” della Cri ideatore del progetto -, li abbiamo chiamati ad impegnarsi in prima persona per imparare come si fa a salvare una vita e non siamo stati delusi. Infatti, ai primi quattro corsi, di quattro ore ciascuno, abbiamo raggiunto in breve il numero massimo di posti disponibili e, visto le richieste, possiamo dire fin d’ora che ne saranno riproposti altri, fino a soddisfare tutte le richieste”. Lo scorso 10 dicembre è stata inaugurata alla galleria Casa Francotto la mostra fotografica dal titolo “Crisi umanitaria in Siria: la risposta di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa”, rimasta aperta fino al termine dell’anno. L’autore Ibrahim Malla è un fotografo italo-siriano specializzato nel campo umanitario e sociale; ha lavorato in questi anni per la crisi in Siria come delegato internazionale per gli audio-visivi della Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in Medioriente e Nord Africa, in Yemen, Iraq, Libano, Giordania, Turchia, Tunisia, Croazia, Sicilia e Grecia, ha inoltre vinto 6 premi internazionali e ha esposto a Damasco, Madrid, Londra, Parigi, Ginevra, in Cina, in Germania, in Scozia, a Sydney, Mosca, in Norvegia, a Milano e a Firenze. L’evento è stato promosso dal comune insieme con il comitato locale di Busca della Croce Rossa Italiana; “Ibrahim Malla – spiega il consigliere comunale Jacopo Giamello, che si occupa dell’organizzazione - è il fotografo ufficiale della Mezzaluna Rossa siriana e collabora con il Comitato Internazionale della Croce Rossa. Ovunque egli porta un messaggio di fratellanza e coesistenza. Dalle sue foto emerge lampante la portata della tragedia umanitaria in Siria, ma anche la speranza portata dai volontari che rischiando la propria vita per tenere alti i principi di umanità e di neutralità che stanno alla base dell’associazione internazionale”. Da quasi sei anni la Siria è devastata da un sanguinoso conflitto interno che ha distrutto molte parti del paese. Durante il conflitto gli operatori e i volontari della Mezzaluna Rossa Araba Siriana, equivalente della Croce Rossa, sono stati in prima linea per soccorrere feriti e malati e per distribuire preziosi aiuti umanitari alla popolazione. In collaborazione con la Federazione Internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) e il Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC), la Mezzaluna Rossa Araba Siriana ha un ruolo fondamentale nell’assistenza umanitaria, effettuando il servizio di primo soccorso, ma anche raggiungendo ogni mese circa tre milioni di persone con distribuzioni di aiuti umanitari, dando rifugio agli sfollati, attivando campagne di vaccinazione, fornendo assistenza medica e supporto psicologico, evacuando civili dalle aree a rischio ed effettuando il servizio di primo soccorso. Il prezzo che la Mezzaluna Rossa Araba Siriana sta pagando è alto: molti dei suoi volontari sono rimasti coinvolti in scontri armati durante il servizio di soccorso, molti sono stati feriti o colpiti da proiettili, altri sono stati fermati o arrestati deliberatamente. Le foto esposte ci avvicinano alla drammatica situazione della Siria e dei volontari siriani e mostrano anche la difficile situazione dei migranti nei paesi attorno alla Siria (Libano, Giordania, Iraq e Turchia), sulla rotta balcanica (Grecia, Macedonia, Croazia) e sulle coste italiane, dove la Croce Rossa Italiana sta portando avanti un encomiabile lavoro umanitario e includono temi come il primo soccorso, le evacuazioni, la distribuzione di aiuti umanitari, le vaccinazioni, le violazioni dell’emblema di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e l’appello #ProtectOurVolunteers.Recita qualche numero, il fotografo siriano venuto a Busca per l’inaugurazione: 4 milioni di profughi, soprattutto in Libano (ce ne sono un milione in un paese che conta 4 milioni di abitanti), Giordania, Iraq e Turchia, lungo la rotta balcanica, Grecia, Macedonia e Croazia e sulle coste italiane. 7 milioni di siriani (su 23 milioni di abitanti) hanno perso la casa. 1 milione di siriani sono stati uccisi soltanto dalle forze governative. Si stima che l’Isis guadagni 3 milioni di dollari al giorno dalla vendita di petrolio. Nel 2010 la Siria estraeva 387.000 barili di petrolio e 31 milioni di metri cubi di gas al giorno. Si stima che rimangano 2 miliardi di barili di petrolio da estrarre. “Pensare che il mio Paese era un esempio di convivenza pacifica” spiega Malla mostrando una delle sue più famose fotografie, intitolata “Coesistenza” in cui un solo scatto racchiude un arco romano, un campanile e la torre di un minareto. La fotografia di un sogno, ora.