CUNEO - Tante violazioni, nessuna sanzione: l'ordinanza anti botti di Capodanno finisce in Consiglio comunale

Paolo Armellini (Indipendenti) e Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni) chiedono chiarimenti con due interpellanze

a.d. 23/01/2025 11:09

A distanza di quasi un mese da Capodanno, in Consiglio comunale a Cuneo si tornerà a discutere dell’ordinanza “anti-botti” firmata dalla sindaca Patrizia Manassero per l’ultima sera dell’anno. Un provvedimento - aveva spiegato la stessa prima cittadina - pubblicato più per sensibilizzare che per reprimere: “È evidente che le forze di polizia non possono controllare tutto il territorio comunale in quella notte; per questo chiedo ai nostri concittadini un impegno personale nel considerare questi divieti, in nome del senso civico e del rispetto per le altre persone e gli animali”, aveva scritto in una nota Manassero. I divieti, come prevedibile, sono stati ampiamente violati, ma non sono state registrate sanzioni. A chiedere chiarimenti, ora, i consiglieri Paolo Armellini (Indipendenti) e Luciana Toselli (Cuneo per i Beni Comuni), che hanno presentato due distinte interpellanze sul tema. 
 
Armellini, oltre a chiedere conto delle sanzioni comminate (nessuna, come detto), si rivolge all’amministrazione chiedendo perché, nella prima giornata dell’anno, “non si è provveduto a pulire vie centrali e piazze colme di residui di materiale pirotecnico, pericolosi soprattutto per bambini e ragazzi”. Il consigliere degli Indipendenti chiede anche se “questa amministrazione non intenda fare un ‘cambio di passo’ nel contrasto dei succitati incivili comportamenti, affinché venga garantita la sicurezza di questa città e un’auspicata convivenza civile”.
 
Le ordinanze atte a vietare l’esplosione di petardi e fuochi d’artificio, sono puntuali, - commenta invece Toselli - ma sembrano avere l’effetto contrario e a fame le spese sono i Vigili del fuoco e gli operatori ecologici che devono ripulire la città il primo giorno dell’anno. Il Comandante dei vigili, ha affermato che nonostante non ci siano stati eventi gravi, anche se numerosi, bisogna ricordare i pericoli legati al materiale pirotecnico inesploso. L’associazione Anti Vivisezione di Cuneo (LAV) ha promosso iniziative per evitare danni talvolta mortali agli animali e dal novembre ‘23 aveva promosso una raccolta di firme per proibire o almeno limitare la libera vendita dei petardi e fuochi d’artificio”.
 
L’ex candidata Sindaca chiede a quanto ammontano i costi relativi alla pulizia della città, all’impegno dei Vigili del fuoco, degli operatori del Pronto Soccorso e del LAV: “Non era più logico, almeno a Capodanno, organizzare in città un presidio della Polizia Urbana, naturalmente programmato nei tempi opportuni? Perché fare appello alla responsabilità dei cittadini, quando è sufficiente vedere la scarsa pulizia delle strade e soprattutto dei marciapiedi con aumento delle deiezioni degli animali, e non solo, per la mancanza di controlli? Non si ritiene che l’educazione civica inizi da come viene gestita la città e non può essere solo demandata alla scuola e alle famiglie, e se le Ordinanze non si fanno osservare perdono di significato?”.
 
Nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma da lunedì 27 gennaio, il dibattito e le repliche dell’amministrazione.

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