CUNEO - Taricco: “Gelate tardive, necessario ripensare tutele assicurative adeguate per l'agricoltura”

Il senatore del Partito Democratico ha presentato un'interrogazione al ministero delle Politiche agricole sul tema

Mino Taricco

Redazione 14/05/2021 15:01

È stata presentata dai Senatori Stefano Collina e Mino Taricco l’ interrogazione al Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali attraverso la quale si sollecita il Ministero a valutare possibili iniziative specifiche mirate ad incrementare progressivamente in tutto il territorio nazionale le superfici ed il numero di imprese agricole coperte da polizze assicurative agevolate o da fondi mutualistici a copertura dei rischi da catastrofi in agricoltura, anche valutando quote di obbligatorietà incentivata, specie a seguito delle numerose calamità naturali che si abbattono sulle produzioni con sempre maggiore frequenza.
 
 Sono sempre più numerose e con impatti sempre più violenti, le calamità naturali che si abbattono sul nostro territorio nazionale sia in estate sia in primavera inoltrata, provocando pesanti ricadute sulla redditività di numerose aziende agricole e un impatto sulle finanze pubbliche in ragione degli interventi di ristoro necessari alla ripresa delle attività colpite oltre che sulla tenuta di tutto il sistema. Per contro, il rapporto sulla gestione del rischio in agricoltura, realizzato da ISMEA, sulla base dei dati aggiornati al 2019, riscontra un valore pari a 58.905 aziende assicurate nel 2017 – 3 anni prima erano circa 80.000 – per attestarsi a 63.651 nel 2019. Nonostante gli strumenti e le risorse a disposizione, la diffusione delle coperture assicurative agevolate nel settore agricolo, non ha ancora tuttavia raggiunto livelli accettabili soprattutto in alcuni territori.
 
Commenta il Senatore Mino Taricco: “le ragioni della scarsa diffusione delle coperture assicurative sui rischi delle catastrofi in agricoltura risultano fortemente condizionate dalla difficoltà delle compagnie del settore a “piazzare” tali rischi presso le compagnie di riassicurazione internazionali e anche per l’onere in capo alle aziende ritenuto in molti casi non sostenibile, specialmente in alcuni importanti distretti produttivi, e soprattutto in alcune aree del paese”.
 
Continua il Senatore: “Nel periodo 2015 – 2020, lo Stato ha destinato risorse per oltre 1.3 Miliardi di euro, cui si aggiungono ulteriori stanziamenti previsti per il biennio 2021-2022, per la concessione di contributi sui premi assicurativi, al fine di preservare le aziende agricole e zootecniche dalle pesanti perdite in caso di calamità naturali. A questo si aggiunga che l’esperienza degli ultimi 20 anni ha dimostrato la scarsa efficacia dello strumento di intervento ex post del Fondo di solidarietà nazionale che, ricordo, interviene per incentivare le aziende agricole alla stipula di contratti assicurativi oltre a prevedere interventi compensativi ex post in favore delle imprese agricole colpite dalle avversità atmosferiche in caso di danni a produzioni, strutture ed impianti non ricompresi nel piano assicurativo annuale, ed interventi di ripristino delle infrastrutture connesse all’attività agricola”.

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