Si è svolto questa mattina a Cuneo, presso la Prefettura, l’atteso incontro tra Anas e i rappresentanti delle istituzioni. La riunione informativa è stata convocata dal Prefetto, Giovanni Russo con lo scopo di avere aggiornamenti in merito alle problematiche connesse ai lavori di realizzazione del Tenda Bis. Durante l’incontro è stata ripercorsa la vicenda che ha condotto alla rescissione del contratto con l’impresa appaltatrice Grandi Lavori Fincosit in ATI con Toto S.p.a. Costruzioni Generali.
I tecnici Anas hanno spiegato che la consegna lavori all’impresa è stata formalizzata il 21 novembre 2013, con una previsione di ultimazione degli interventi entro il 28 maggio 2020. Tuttavia, a causa di ritardi nelle lavorazioni che si sono susseguiti fin da subito, sono stati da allora emessi e notificati all’impresa settantatré Ordini di Servizio, dieci dei quali per contestare la non conformità nella realizzazione delle opere e altri dodici per contestare il ritardo accumulato. A seguito del sequestro del cantiere disposto dall’Autorità Giudiziaria nel maggio 2017, nell’agosto dello stesso anno, una volta sopravvenuto il dissequestro, tali ritardi si sono ulteriormente aggravati, in quanto la stessa impresa non ha assicurato la presenza di mezzi e personale adeguata per la ripresa delle attività.
In relazione a tale situazione di grave ritardo Anas ha quindi avviato, in data 23 gennaio 2018, la procedura di risoluzione contrattuale ed ha assegnato all’impresa il termine perentorio di 15 giorni per attivarsi immediatamente per integrare tutto il personale necessario a riprendere le lavorazioni su tutti i fronti al fine di recuperare il ritardo, rimuovere urgentemente tutti i cumuli di materiale di scavo presenti sul versante francese e presentare urgentemente la proposta di risoluzione della non conformità relativa al muro realizzo presso l’imbocco francese del tunnel, oltre ad altre ‘Non conformità rilevate nella galleria in costruzione.
L’impresa non ha ottemperato a quanto ordinato e com’è risaputo, nei primi giorni di aprile ha formalizzato la risoluzione del contratto. Anas ha inoltre chiarito che tra gli altri aspetti che hanno condotto alla risoluzione del contratto ci sono il mancato adempimento alla risoluzione delle non conformità, con particolare riferimento a quelle segnalate dalla Procura di Cuneo a seguito del dissequestro del cantiere, oltre che i mancati e ritardati pagamenti ai subappaltatori.
Per quanto riguarda la situazione del cantiere allo stato attuale, dal 30 aprile sono in corso le operazioni per la definizione dello stato di consistenza, terminato il quale l’appaltatore deve procedere allo sgombero delle aree di lavoro. Ad oggi l’impresa sta eseguendo alcuni degli interventi di messa in sicurezza che le sono stati ordinati e che presumibilmente saranno ultimati entro giugno.
Anas, in relazione al cantiere, come detto, sta procedendo con lo stato di consistenza, quindi provvederà alla redazione dello stato finale e del collaudo, per consentire il riaffidamento dei lavori a Edilmaco, seconda classificata nella gara d'appalto. A tal fine è in corso la verifica dei requisiti e della documentazione delle imprese presenti nella graduatoria della gara originaria al fine di accertare se vi sia la possibilità di affidare l’incarico ad esse, con l’obiettivo di poter riavviare i lavori il prossimo autunno. La ditta di Torino entrerebbe afficancata dalla Cipa, un'azienda di Sorrento specializzata in tunnel, ma al momento si tratta di un'ipotesi. Dalla riunione sono emerse anche le tempistiche: il (ri)affidamento dei lavori dovrebbe avvenire a settembre, la fine dei lavori è preventivata a fine 2020 (quest'estate verifiche sulla situazione di avanzamento). Poi altri due anni per interventi su vecchio tunnel, che verrà allargato, il fine opera definitivo nel 2022. Anas ha chiarito di agire a prescindere dal pendente ricorso della Grandi Lavori Fincosit: se venisse accolta la sospensiva richiesta dall'azienda romana, i tempi inevitabilmente si dilaterebbero ancora.
Capitolo lavoratori: Anas non potrà obbligare formalmente Edilmaco a riassumere gli operai della Grandi Lavori, ma si è impegnata perché sia così, anche perché alla stessa ditta converrebbe avere addetti che già conoscono il cantiere.
All'incontro erano presenti per Anas il Direttore Progettazione e Realizzazione Lavori Stefano Liani, il Responsabile del Coordinamento Territoriale Nord-Ovest Dino Vurro, il Direttore Relazioni Istituzionali Emanuela Poli e il Responsabile dell’Area Compartimentale del Piemonte Angelo Gemelli. Attorno al tavolo anche i parlamentari cuneesi (a richiederne la convocazione era stata la deputata Pd Chiara Gribaudo, oltre agli amministratori locali, ai rappresentanti della Regione e delle sigle sindacali).