LIMONE PIEMONTE - Tenda bis, Chiara Gribaudo chiede alla Prefettura un tavolo di confronto con le istituzioni

La nota della deputata del Partito Democratico: "Mancanza di comunicazione e trasparenza da parte del Ministero delle Infrastrutture e di Anas segnale preoccupante che non può essere ignorato"

Chiara Gribaudo

02/07/2024 13:21

“Apprendiamo dai giornali gli ultimi sviluppi sulla questione relativa ai lavori del Tunnel del Tenda, e che il Presidente della Provincia Robaldo non riceve risposte dal Ministero delle Infrastrutture. La situazione è diventata insostenibile, leggiamo di indagini della Corte dei Conti, e la difficoltà di interlocuzione vera e proficua con il Ministero non fanno che aggravare una situazione già critica, creando disagi significativi non solo per le autorità locali ma anche per i cittadini che quotidianamente si trovano a dover affrontare i disservizi causati dai ritardi nei lavori“. Lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo. 
 
“La mancanza di comunicazione e di trasparenza da parte del Ministero delle Infrastrutture e di Anas è un segnale preoccupante che non può essere ignorato. È necessario riportare la discussione nei contesti istituzionali, con la rappresentanza di tutte le istituzioni del territorio: basta alle passerelle del Ministro Salvini, del viceministro Rixi e del Presidente della Regione Cirio. La politica degli annunci e delle promesse non mantenute ha ormai stancato tutti: è giunto il momento di affrontare seriamente e con competenza le problematiche legate al Tunnel del Tenda” continua la deputata. “Se il Ministero non risponde nemmeno ad un amministratore della sua stessa parte politica c’è anche un problema in più” chiosa la parlamentare di Borgo San Dalmazzo. 
 
“Per questo motivo ho scritto alla Prefettura di Cuneo per chiedere, dopo due anni trascorsi tra annunci, cronoprogrammi disattesi e riunioni convocate più come assise di partito che non come luoghi del confronto istituzionali, che vengano convocate le istituzioni locali, regionali e nazionali, il ministro Salvini(o suo delegato), i vertici di Anas e il consorzio Edilmaco per una riunione di confronto istituzionale”, conclude.
 

c.s.

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