Sospesi da oltre un anno dopo la rescissione del contratto da parte dell’Anas alla Fincosit di Roma per “gravi inadempienze”, dovrebbero ripartire a metà settembre i lavori per il completamento del tunnel Tenda bis. Ad occuparsene questa volta sarà il consorzio Edilmaco di Torino, giunto secondo alla gara d’appalto del 2009 e subentrato all’impresa romana, con un contratto da 102,5 milioni. Avrà 4 anni e 9 mesi di tempo per concludere il raddoppio della galleria e per occuparsi del rifacimento di quella storica portandola alle stesse dimensioni della nuova.
Finora è stato realizzato soltanto il 23% dei lavori e in galleria, su entrambi i versanti, sono stati scavati 1,5 km su 3,3 totali. Secondo la perizia degli ingegneri nominati dalla Procura le opere “non sono state realizzate a regola d’arte” e per questo motivo i tecnici Edilmaco stanno facendo sopralluoghi per verificare lo stato dei luoghi. Sono stati infatti riscontati problemi sul rivestimento definitivo e in particolare sull’impermeabilizzazione, sui materiali utilizzati e sulla qualità dei lavori stessi. La prima cosa da fare sarà il rifacimento del muro portante sugli ultimi tornanti della valle Roya che non appare in condizioni di stabilità e che era già stato rinforzato dai francesi per evitarne il crollo. Poi si riprenderanno gli scavi all’interno del tunnel, con 150 operai a pieno regime.