Lo scorso 7 aprile i Sindaci e i componenti del Comitato di monitoraggio per il tunnel del colle di Tenda hanno effettuato un sopralluogo al cantiere organizzato dal sindaco di Limone Massimo Riberi, riservato ai primi cittadini e alle categorie produttive, al fine di fare il punto sui lavori. Alla visita hanno preso parte anche i rappresentanti di Edilmaco, l’impresa impegnata negli interventi al Tenda. Tra i primi rilievi sollevati dalla delegazione - composta dalla Provincia di Cuneo e dai sindaci di Cuneo, Limone, Vernante, Robilante, Roccavione, Borgo San Dalmazzo insieme alla Camera di Commercio - quello relativo al numero delle maestranze presenti nel cantiere, “decisamente inferiori - si legge in una nota - rispetto a quanto stabilito in base agli accordi contrattuali in essere tra Anas e ditta appaltatrice”. I rappresentanti dell’impresa, dal canto loro, hanno confermato “che concluderanno entro il 30 settembre 2024 i lavori di loro spettanza” e che “sono in attesa di aggiornamenti da parte francese sugli interventi di connessione al nuovo traforo che si stanno eseguendo in valle Roya”.
Nel corso del sopralluogo – come già avvenuto nelle precedenti riunioni allargate ai parlamentari della provincia di Cuneo – il Comitato ha rilanciato la richiesta di una riflessione sulla figura di Nicola Prisco: “A tre anni dalla nomina a commissario straordinario per il Tenda, - prosegue la nota - a quanto è stato riferito ai presenti, avrebbe trovato il tempo di visitare il cantiere solo in due occasioni. Per pura cronaca si tenga conto che lo stesso Comitato, ad appena otto mesi dalla sua costituzione, ha fatto visita al cantiere quattro volte. Mentre i Sindaci, in particolare quelli della valle Vermenagna, presidiano settimanalmente l’area”.
Il Comitato, riunitosi dopo il sopralluogo, ha deciso di rinnovare al Governo la richiesta di ristori da parte dello Stato con una lettera all’attenzione dei ministri Giorgetti e Salvini e ha scelto di dotarsi di un nuovo strumento pubblico – la linea del tempo – per dare evidenza del costante impegno del territorio in appena otto mesi di monitoraggio e ascolto. “Si rende infine noto che nelle prossime settimane la Provincia convocherà una nuova riunione del Comitato di monitoraggio per confrontarsi sull’evoluzione degli scenari istituzionali e operativi in costante evoluzione”, conclude la nota.