Riceviamo e pubblichiamo.
Anche oggi, mercoledi 30 ottobre 2024, sul quotidiano "La Stampa”, nelle pagine della cronaca di Cuneo, due pagine che trattano l'argomento “Colle di Tenda" con interventi istituzionali italiani e francesi, i quali sono tutti con l'uso del condizionale, quindi nessuna certezza sul futuro lavorativo di imprese, artigiani, commercianti e privati cittadini che per motivi molto chiari si vedono privati nello svolgere Ia propria attività a causa della tempesta Alex avvenuta il 2 ottobre 2020, evento atmosferico accaduto ahimè nell'area geografica che comprende il Colle di Tenda e di conseguenza i lavori di realizzazione del nuovo tunnel. Mi preme far presente alcune riflessioni a tal proposito.
1 - Credo che una sventura come quella di cui si sta parlando debba uscire dalla cronaca provinciale dei giornali e approdare sui quotidiani, non soio La Stampa, nelle pagine nazionali.
2 - È ora che finisca "il rimpallo" tra Amministratori locali, provinciali, regionali, vice-ministro, Ministero Infrastrutture, commissario governativo, comitato di monitoraggio, Anas (committente) e impresa.
3 - I tempi di consegna lavori sono scaduti ormai da anni e come in tutti i contratti (soprattutto quelli pubblici, è inserita la clausola “penali in caso di ritardo della consegna”, a tal proposito in più occasioni il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha parlato di risarcire le aziende interessate con quanto incassato appunto dalle penali. Ricordo che ad oggi, 30 ottobre 2024, alle aziende interessate a questa debacle nessun ente si è rivolto richiedendo dati certi (bilanci) prima e dopo per poter computare la veridicità di questa catastrofe.
4 - Alle aziende colpite continuano arrivare con scadenza puntuale le bollette di Imu, Tari, Acqua potabile e reflua al 100%, come e tutto fosse regolare come prima, e così purtroppo non è. Per alcune categorie colpite dall'evento la stagione invernale prossirna è preclusa, con ripercussioni anche per gli anni futuri. Con il prossimo inverno sono ben cinque stagioni invernali andate in fumo.
5 - Nel mese di luglio ho inviato con P.E.C, una richiesta al Presidente del Comitato di Monitoraggio Luca Robaldo, per conoscere entro il mese di ottobre lo stato di fatto sull’apertura al traffico veicolare della strada internazionale del Colle di Tenda per la stagione invernale 2024-2025, in quanto il turismo dei “gruppi” pianifica le uscite entro il mese di ottobre. La risposta che conservo, amorevolmente, devo dire che è arrivata molto celermente e questo mi ha fatto tanto piacere, peccato che reciti “Non dicono nulla sui tempi neppure a me”.
6 - Nel mese di febbraio è stato elaborato e sottoscritto dalla quasi totalità delle aziende interessate il “Memorandum per il rilancio del settore turistico-commerciale della valle Vermenagna”, a cura della locale Associazione Commercianti di Valle, questo documento è stato consegnato, con richiesta di incontro pubblico, a tutti i rappresentanti della politica locale (Sindaci), provinciale, regionale, senatori, deputati in rappresentanza della provincia di Cuneo: l’unico di tutti questi signori che si è degnato di incontrarci in un pubblico incontro è stata la deputata Chiara Gribaudo, che si è fatta portavoce presso la Camera dei Deputati delle istanze contenute nel documento, a giorni ci sarà un secondo incontro.
7 - Va ricordato che l'annoso problema "Colle di Tenda" non è di destra o di sinistra, bensì di TUTTI. Il territorio necessita di una volontà politica coesa per raggiungere un unico obiettivo comune.
Alla luce di queste riflessioni, è chiara la mia totale delusione, la non più fiducia nelle istituzioni compreso il sindacato di categoria al quale appartengo, Confcommercio Cuneo, perchè finora abbiamo avuto solo spot pubblicitari e rimpallo di responsabilità. A noi servono fatti concreti per la sopravvivenza delle aziende, dei lavoratori e delle famiglie collegate.
Vernante, 30 ottobre 2024
Fausto Macario
Albergo Park Hotel Vernante