Riceviamo e pubblichiamo.
Nuovi ritardi al cantiere del Tenda, ho portato il caso in Consiglio regionale attraverso un'interrogazione rivolta all'assessore ai Trasporti. Nonostante le anticipazioni sulla Stampa, la Giunta preferisce mettere la testa sotto la sabbia, nascondendosi dietro l'assenza di comunicazioni ufficiali da parte di Anas. Salvo poi confermare ai giornali il rinvio dell'apertura. Servono tempistiche certe e soprattutto serve un ruolo attivo della Giunta regionale per arrivare ad un punto fermo convocando Anas ed impresa appaltatrice.
Nel frattempo resta l'amaro in bocca per un cantiere che avrebbe dovuto concludersi 5 anni fa. Mi domando che senso abbia avuto, il 1° febbraio scorso, il sopralluogo della Commissione regionale trasporti al cantiere del Tenda. In quell'occasione i rappresentanti dell'impresa, appaltatrice, commissario straordinario e Anas garantirono, all'unisono, il ripristino del collegamento a senso unico alternato entro ottobre 2023. Passati nemmeno 6 mesi, la bandierina viene spostata avanti ancora una volta.
I problemi che hanno portato all'ennesimo slittamento non erano noti a febbraio? Si scrive così l'ennesimo capitolo di una indegna telenovela iniziata nel lontano 2013 ed ancora ben lontana dall'essere conclusa. Nel frattempo, a pagarne il prezzo più caro, è uno dei territori più marginali della nostra Regione.
Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte