Nulla di fatto nel vertice di ieri a Roma, oggi un nuovo confronto: l’accordo tra Anas e il consorzio Edilmaco non si trova e la ripresa dei lavori del Tenda bis rischia di slittare ancora una volta. Gli scavi avrebbero dovuto riprendere a febbraio, ma il consorzio torinese, dopo aver riscontrato alcune incongruenze nei lavori già svolti, avrebbe chiesto un “ritocco” dei 102,5 milioni di euro inizialmente previsti per l’appalto e la possibilità di apportare alcune modifiche progettuali. Richieste che avrebbero portato ad uno scontro con Anas e ad un nuovo stallo: oggi, mercoledì 12 febbraio, le parti si incontreranno ancora per nuovi colloqui e per tentare nuovamente di giungere ad un accordo che permetta di dare il via agli scavi.
All’orizzonte, però, si staglia l’ipotesi della rescissione del contratto, sempre più concreta con il passare dei giorni: se Edilmaco e Anas non dovessero trovare un accordo e dovessero interrompere definitivamente le interlocuzioni, si dovrebbe procedere ad una nuova gara d’appalto, con un ulteriore allungamento dei tempi. A meno che l’incontro di oggi non si riveli risolutore.