LIMONE PIEMONTE - Tenda bis, Robaldo: "Oggi siamo più confortati di quanto lo eravamo il 5 agosto"

Stamattina la riunione del Comitato di monitoraggio dopo un sopralluogo in cantiere dei sindaci di Limone e Vernante: "Hanno visto un cantiere che oggi lavora a spron battuto"

Andrea Dalmasso 30/09/2024 11:45

"Siamo più confortati di quanto lo eravamo il 5 agosto”. È il messaggio del presidente della Provincia Luca Robaldo, per conto del Comitato di Monitoraggio sui lavori del Tenda, dopo la riunione che si è svolta stamattina, lunedì 30 settembre, in municipio a Limone Piemonte. Il vertice è stato convocato dopo il sopralluogo sul cantiere che i sindaci di Limone e Vernante, Massimo Riberi e Gianpiero Dalmasso, hanno effettuato venerdì scorso. 
 
La situazione trovata dai due primi cittadini, ha spiegato Robaldo, è sostanzialmente aderente a quella che era stata illustrata lo scorso 5 agosto, data in cui la Giunta regionale si era tenuta a Limone, con successiva visita al colle. “Il ponte sul Rio della Cà è stato posato sulle spalle, giovedì inizierà il getto di cemento a copertura dell’armatura, con un ritardo di pochi giorni rispetto al termine del 30 settembre. Poi servirà un mese per il consolidamento, successivamente partiranno tutti gli altri lavori”, ha detto il presidente della Provincia: “Massimo e Gianpiero hanno visto un cantiere che oggi lavora a spron battuto”. 
 
Attualmente sono attive in cantiere 130-140 persone organizzate su due turni. Sono state avviate alcune procedure per i collaudi, che dovrebbero partire come preventivato entro fine novembre. Una variabile rilevante, con l’approssimarsi dell’autunno, sarà rappresentata dal meteo. “Confidiamo ovviamente in un buone condizioni metereologiche”, ha commentato il presidente della Provincia illustrando lo stato dei lavori: “Per quanto riguarda l’impiantistica di illuminazione, sicurezza, ventilazione e antincendio i lavori si stanno già svolgendo, più di due chilometri di tunnel sarebbero già pronti per la bitumatura”.
 
Il messaggio che vogliamo dare oggi è confortante. - ha proseguito Robaldo come citato in apertura - Teniamo alta l’attenzione, a questo serve il comitato di monitoraggio. Ci siamo scritti pedissequamente le date e lavoreremo affinché siano rispettate”. Fine lavori fissata al 15 novembre, poi un mese per i collaudi, con l’obiettivo di aprire al traffico la nuova canna entro fine 2024: queste, lo ricordiamo, le scadenze che erano state annunciate ad agosto.
 
Non abbiamo una data di chiusura lavori. - ha detto Robaldo - L’attenzione resta alta per avere un inverno aperto, con una via di comunicazione aperta. Ci ritroveremo dopo i Santi per comprendere se quanto ci è stato detto ha trovato concretezza. Non sappiamo dire se ci sarà apertura in modalità cantiere. Non è nostra competenza, ma sollecitiamo fortemente che questo avvenga, la valle ne ha bisogno, è esigenza di tutto il territorio. Il Comitato serve per monitorare e non per lanciare proclami”. L’apertura in modalità cantiere comporterebbe un cambiamento dei turni. Questo consentirebbe ai lavori di procedere spediti come sta avvenendo ora? “Rivolgeremo la domanda alla struttura commissariale”, ha detto Robaldo. 
 
Per quanto riguarda la possibilità di doppio senso di marcia - ha concluso il presidente della Provincia - “la competenza è in capo ad Anas Piemonte. Per quanto riguarda lo studio annunciato da Cirio, stanno andando avanti i lavori ma il Politecnico si confronta direttamente con struttura commissariale e con Anas”. 
 
In municipio a Limone, oltre a Robaldo e al sindaco di Limone Riberi, erano presenti la deputata Monica Ciaburro, l’assessore regionale Marco Gallo, i consiglieri regionali Giulia Marro e Mauro Calderoni, i sindaci di Borgo San Dalmazzo Roberta Robbione, di Robilante Enrica Giraudo, di Roccavione Paolo Giraudo, il vicesindaco di Cuneo Luca Serale e il vicepresidente vicario della Camera di Commercio di Cuneo Luca Chiapella.

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