"L’attuale situazione di difficoltà evidenzia una volta di più (se ce n’era ancora bisogno n.d.r.) le gravi carenze infrastrutturali della Provincia di Cuneo proprio nel momento in cui le aziende, duramente provate dall’emergenza in corso, avrebbero bisogno della massima efficienza per poter ripartire recuperare il tempo perduto".
Questo il concetto di sintesi emerso nell’incontro tra il consigliere della Provincia di Cuneo Pietro Danna e il segretario di Astra Cuneo Guido Rossi, i quali hanno colto l’occasione per un cordiale confronto su quelle che sono le grandi problematiche della viabilità locale e le grandi opere incompiute.
Dall’autostrada Asti – Cuneo al Tunnel del Tenda, passando per il Colle della Maddalena e la situazione delle autostrade liguri le partite da risolvere sono molte e tutte chi più chi meno ancora lontane da un punto di arrivo definitivo.
“Pur consapevoli delle ridotte risorse a disposizione e delle lungaggini burocratiche che rendono anche la più piccola opera un’opera faraonica – ha dichiarato il segretario Rossi - come associazione non smettiamo di tenere alta l’attenzione sulle gravi carenze viarie che aggravano in maniera ingiustificata e distruttiva le aziende di autotrasporto e tutto il settore produttivo in generale. Accogliamo pertanto con piacere i momenti di dialogo con le istituzioni locali sperando che le problematiche segnalate possano trovare la più ampia convergenza istituzionale possibile”.
“In qualità di amministratori pubblici, la nostra sensibilità verso le problematiche di tutti i settori produttivi è massima – ha confermato il consigliere Pietro Danna – così come il nostro impegno per cercare di risolverle il prima possibile. Purtroppo le limitate risorse a disposizione spesso diventano ostacoli insormontabili a cui difficilmente possiamo trovare una soluzione”.
In conclusione, lo stesso consigliere ha comunicato che in ordine alla situazione inerente la Strada Provinciale 36, tratto Monastero Vasco – Roapiana, partiranno a breve i lavori di bitumatura parziale dell’asfalto, che permetteranno di dare corso ad una nuova valutazione sull’opportunità di revocare il divieto di transito ai veicoli con peso superiore alle 20 tonnellate lungo il percorso in questione.