BORGO SAN DALMAZZO - Terremoto ad Haiti, la testimonianza di padre Massimo Miraglio: "Molta gente non ha più nulla"

Il camilliano di Borgo San Dalmazzo è impegnato nel Paese caraibico da 17 anni: "Molte zone sono completamente isolate"

a.d. 19/08/2021 10:12

Ha già superato quota 2 mila il tragico conto delle vittime del terremoto che sabato 14 agosto ha colpito Haiti. Oltre 12 mila i feriti, più di 300 le persone che risultano ancora disperse. Una catastrofe immane, per un paese già di per sé fragile. Una catastrofe testimoniata dalle parole di padre Massimo Miraglio, camilliano di Borgo San Dalmazzo impegnato ad Haiti da 17 anni, attualmente attivo insieme ai confratelli nella costruzione di un ospedale che punta ad essere un riferimento importante nella zona di Jeremie, tra le più colpite dal sisma.
 
Il missionario borgarino ha raccontato a Vatican News la situazione dopo il devastante sisma che ha colpito il Paese caraibico: “Dalle notizie che ho raccolto la gran parte delle abitazioni delle zone montagnose sono crollate, le gente non ha più nulla. Si tratta di luoghi dove non è possibile avere accesso nemmeno a piccoli centri sanitari. Ci sono state vere e proprie slavine di terra, provocate anche dal disboscamento selvaggio in corso ad Haiti, che hanno trascinato con sé intere abitazioni tagliando strade e collegamenti: ci sono diverse zone completamente isolate”. Una tragedia che colpisce popolazioni le cui condizioni di vita erano già estremamente precarie: “Qui la vita della gente è sempre appesa a un filo, - spiega padre Miraglio - le strutture esistenti sono malfunzionanti, il territorio a causa del disboscamento è ostile. Peraltro la popolazione è abituata ad affrontare gli uragani, questo terremoto ha colto tutti di sorpresa”.
 
Ora sono fondamentali aiuti immediati: “Sono assolutamente urgenti medicine e materiali per le medicazioni e il primo soccorso: le strutture sono fatiscenti ma anche prive di attrezzature, questa catastrofe renderà ancor più difficile la gestione dei malati. Siamo in un dipartimento abitato da 800 mila persone e c’è un solo ospedale”. Problemi anche con l’approvvigionamento di energia elettrica: “È un’incognita, non si sa per quanto ancora ne avremo: la fornitura è legata all’approvvigionamento di gas, che viene da Port au Prince, ma il ponte di collegamento con Jeremie è parzialmente crollato”.
 
A Borgo San Dalmazzo, nel frattempo, è stata lanciata una raccolta fondi per inviare aiuto ad Haiti: è possibile versare la propria offerta presso gli uffici della parrocchia di San Dalmazzo dal lunedì al venerdì (9-11.30 e 15-18) oppure il sabato (9-11.30).

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