Tornano gli ecoincentivi statali per la trasformazione degli autoveicoli con alimentazione a benzina e diesel in veicoli a metano e GPL. Tale possibilità riguarda i cittadini residenti nei 674 comuni che hanno aderito a suo tempo all’iniziativa ICBI (Iniziativa Sviluppo dei Carburanti a Basso Impatto Ambientale) lanciata dal Ministero dell’Ambiente e che vede il comune di Parma come capofila.
Il Comune di Cuneo, che aveva aderito nell’anno 2001 all’iniziativa, ha quindi permesso nel corso degli anni a decine e decine di cittadini di convertire il proprio veicolo, con gli ovvi benefici ambientali che ne derivano.
Per l’anno 2017 lo Stato ha stanziato ulteriori 1.807.500 € di eco-incentivi, nell’ambito del progetto ICBI menzionato, suddivisi secondo le seguenti tipologie:
- incentivo di 500 € (350 € a carico del fondo ICBI e 150 € a carico dell’officina richiedente) per l’installazione di impianti GPL su automezzi privati Euro 2- 3 alimentati a benzina;
- incentivo di 650 € (500 € a carico del fondo ICBI e 150 € a carico dell’officina richiedente) per l’installazione di impianti a metano su automezzi privati Euro 2 – 3 alimentati a benzina;
- incentivo di 750 € per l’installazione di impianti GPL su veicoli commerciali Euro 2-3-4-5;
- incentivo di 750 € per l’installazione di impianti GPL su veicoli commerciali con alimentazione diesel;
- incentivo di 1.000 € per l’installazione di impianti a metano su veicoli commerciali Euro 2-3-4-5;
- incentivo di 1.000 € per l’installazione di impianti a metano su veicoli commerciali con alimentazione diesel.
Per usufruire dell’incentivo i cittadini, o le imprese, con residenza nei comuni aderenti devono prenotare la trasformazione a GPL o metano presso un’officina aderente all’iniziativa. Sarà l’officina stessa, dopo aver verificato che veicolo ed intestatario della carta di circolazione siano in possesso dei requisiti necessari, a prenotare via internet il contributo tramite la procedura messa a disposizione sul sito del Consorzio Ecogas
www.ecogas.it.
L’automobilista fruisce dell’incentivo tramite uno sconto riportato direttamente in fattura, sarà poi il comune capofila ad effettuare i rimborsi alle autofficine.
La documentazione da esibire per ottenere l’incentivo è la seguente: copia della carta di circolazione comprovante la proprietà, la targa del veicolo e la classe ambientale di omologazione CE, copia del documento d’identità comprovante la residenza in uno dei comuni aderenti all’iniziativa, la dichiarazione sostitutiva di certificazione e dell’atto di notorietà.
I fondi saranno disponibili fino ad esaurimento.
Ulteriori informazioni, con anche l’elenco dei comuni aderenti, sono disponibili sul sito
www.ecogas.it.