È stata presentata ieri sera, mercoledì 14 novembre, nella V^ commissione consiliare del Comune di Cuneo la bozza del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della città. “Stiamo completando un lavoro iniziato qualche anno fa – spiega l'assessore alla Mobilità, Davide Dalmasso -. Si tratta di percorso programmatico di medio-lungo termine (nell'ordine dei 15-20 anni n.d.r.) che dà suggerimenti. Alcune cose sono già state fatte, altre le stiamo facendo, altre ancora sono solamente ipotesi su cui ragionare”. 

 

Tra le proposte più impattanti presentate dall'Ingegner Tito Berti Nulli di Sintagma, società italiana di progettazione e consulting che ha redatto il cosiddetto PUMS, la pedonalizzazione di piazza Galimberti con la creazione di un parcheggio sotterraneo e l'ampliamento verticale del parcheggio di piazza della Costituzione. Interessante anche l'ampliamento dei parcheggi Santa Croce e salita Bellavista, collegate da un nuovo ascensore inclinato. 

Di quest'ultimo argomento si parla da tempo: “Visto il forte utilizzo dell'ascensore lato Gesso crediamo sia la soluzione realizzarne un'altro sul lato Stura. Bisognerà acquisire aree in quanto quelle su cui è stato ipotizzato il parcheggio non sono nostre, potrebbe essere un'opera molto impattante sulla mobilità nel Centro storico” ha detto Dalmasso.

 

Indipendentemente dai singoli progetti, la prospettiva è quella della riduzione del traffico su gomma, l'eliminazione del traffico pesante e l'implementazione della mobilità ciclabile. A proposito del discusso passaggio degli autoarticolati sul pizzo di Cuneo, Dalmasso spiega che l'argomento è al centro della discussione: “Si tratta di una scelta immediatamente realizzabile, è sufficiente un'ordinanza. Ne stiamo discutendo”.

 

Ugo Sturlese, consigliere comunale della Cuneo per i Beni Comuni ha espresso una generale perplessità sullo studio di Sintagma: “Mentre lo studio del Politecnico prevedeva una riduzione dell'uso dell'auto, il problema è stato affrontato continuando a fare parcheggi in centro. A Cuneo abbiamo un numero di auto tra i più alti in Italia”.

 

Il rappresentante della sinistra nell'assemblea cittadina ha manifestato contrarietà anche su argomenti specifici: “Del parcheggio in piazza Galimberti se ne parla da cinquant'anni ed eravamo già contrari allora. Piuttosto bisognerebbe affrontare i diritti di coloro che vivono nel Centro storico oppure riprendere il vecchio discorso del Foro Boario, al fine di limitare l'accesso alle auto nel concentrico”. 

 

Per Sturlese il piano presenta anche aspetti positivi: “Bene il potenziamento del parcheggio di discesa Bellavista con un ascensore inclinato, lo vedo favorevolmente, mentre il parcheggio di piazza della Costituzione si può discutere, ma le perplessità sono altre. L'idea di continuare a costruire e di attirare le macchine nel centro è superata, i livelli di inquinamento non sono ai livelli della pianura Padana, ma la situazione non è così serena. A Torino stanno tornando indietro dai parcheggi sotterranei”.