“Un altro incidente mortale sui luoghi di lavoro, l'ennesima tragedia. Due fratelli, di 22 e 25 anni, sono caduti da un silos. Il ventiduenne è morto, l’altro è rimasto ferito gravemente. Purtroppo, nonostante i continui appelli al Governo, siamo costretti a prendere atto che ancora non viene garantita la necessaria sicurezza ai lavoratori. Servono anche maggiori controlli nelle aziende e una manutenzione più frequente dei macchinari, mentre rimane in ogni caso una necessità urgente lo sviluppo di un piano articolato di formazione professionale”.
È quanto affermano il Segretario generale dell’UGL, Paolo Capone e il Segretario regionale UGL Piemonte, Armando Murella, in seguito alla morte di un lavoratore di 22 anni, caduto da un silos in un'azienda agricola a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo.
“Alla famiglia della vittima esprimiamo il nostro cordoglio” aggiungono e ricordano come l’UGL sia impegnata da tempo con “la manifestazione ‘Lavorare per vivere’,volta proprio a sensibilizzare l'opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche”.