CUNEO - Trasferiti tutti gli ospiti della RSA Mater Amabilis Angeli di Cuneo

L'edificio sarà ristrutturato nei prossimi mesi per la conversione a Ospedale di Comunità

29/12/2022 15:10

Si è concluso oggi, giovedì 29 dicembre 2022, il trasferimento di tutti gli ospiti della RSA Mater Amabilis Angeli, dove nei prossimi mesi prenderanno il via i lavori per la ristrutturazione dell’immobile e conversione a Ospedale di Comunità. La RSA Mater Amabilis Angeli, la cui autorizzazione al funzionamento è in capo al Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, aveva 49 posti, di cui 30 RSA e 19 RA. Nella primavera del 2022 era arrivata la decisione congiunta del Comune di Cuneo, proprietario dei locali, e del Consorzio, di mettere la struttura a disposizione dell’ASL CN1, che potrà utilizzare i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per restituire valore ad uno dei beni storici della città, che come Ospedale di Comunità continuerà ad essere punto di riferimento per i cuneesi (e non solo), luogo di cura e accoglienza.
 
Il 30 agosto scorso il Consorzio, insieme all’amministrazione comunale e all’ASL CN1, aveva incontrato i famigliari per annunciare tale prospettiva e assicurato che per tutti e 36 gli ospiti ancora presenti in struttura a quel momento, sarebbe stata individuata entro la fine dell’anno una soluzione idonea, condivisa con l’ospite ove possibile e con i famigliari. E così è stato. Per ciascuno sono state formulate proposte di trasferimento, in linea con le necessità assistenziali della persona, le possibilità di spostamento dei famigliari per le visite, i costi delle rette, ecc. Tredici persone sono state ricollocate presso un’altra struttura del Consorzio (5 presso la RSA Sant’Antonio di Cuneo, 6 presso la RSA Giubergia di Margarita e 2 a Vinadio presso la RSA Simondi); le altre persone sono state accolte presso la RSA Casa Famiglia di Corso Dante a Cuneo, presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza di Corso Brunet di Cuneo e presso il Soggiorno Cuore Immacolato di San Rocco Castagnaretta. Per quanto riguarda le strutture fuori città, hanno accolto ospiti provenienti dagli Angeli la Fondazione Orizzonte Speranza, l’Ospedale Civile di Busca, il Padre Fantino di Borgo San Dalmazzo, la Fondazione Opere Assistenziali Mons. Calandri di Boves, la RSA Casa Nostra di Beinette, l’Istituto Imberti Grandis di Valdieri, la RSA Sacro Cuore di Robilante e l’Ente Morale Famiglia Toselli di Roccavione.
 
Presso la struttura, al piano terra verso via Mistral, hanno sede anche la Comunità familiare Bisalta e l’Alloggio in autonomia Angeli, che ospitano rispettivamente 6 e 4 persone con disabilità, con un buon livello di autonomia, che abitano insieme. Queste persone sono ancora presenti agli Angeli, e vi abiteranno ancora per qualche mese, in attesa che vengano approntati i nuovi alloggi che il Comune di Cuneo ha messo a disposizione del Consorzio al terzo piano della palazzina del PUF, in via Bongioanni. 
 
 
A quel punto, i lavori dell’ASL CN1 potranno procedere in maniera spedita, per tutti gli interventi sulla struttura necessari per la realizzazione dell’Ospedale di Comunità, destinato a ricoveri brevi di pazienti che necessitano di interventi sanitari a media/bassa intensità clinica (20 posti letto), e a una serie di servizi territoriali che l’ASL collocherà al piano terra per favorire in particolare la presa in carico dei pazienti cronici a domicilio.
 
“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a rispettare il termine di fine anno che ci eravamo posti - dichiarano il Presidente del Consorzio Giancarlo Arneodo e il Direttore Giulia Manassero - individuando e offrendo a ogni ospite una o più soluzioni alternative agli Angeli, parametrate alle esigenze della persona e della sua famiglia. Dobbiamo ringraziare sinceramente tutti gli ospiti e le famiglie per la pazienza e la collaborazione che hanno dimostrato, oltre a tutto lo staff del Servizio Strutture Anziani e Disabili che si è adoperato per raggiungere questo obiettivo avendo prima di tutto in mente il benessere delle persone. Inoltre, non da ultimo, tutto questo non sarebbe stato possibile se non avessimo trovato nelle altre strutture di Cuneo e del concentrico una così grande disponibilità: a tutti i Direttori, Presidenti e collaboratori va il nostro più sentito grazie, per la collaborazione di questi mesi che si è dimostrata davvero proficua. Ora, la nostra attenzione si concentra sui lavori che il Comune sta eseguendo al PUF per allestire gli alloggi che ospiteranno le ragazze della comunità Bisalta e i ragazzi dell’alloggio in autonomia Angeli: con il loro trasferimento avremo consegnato all’ASL tutta la struttura, per attendere con il resto della cittadinanza la sua riapertura come Ospedale di Comunità”.
 
“Il risultato - dichiara la sindaca Patrizia Manassero - è frutto di un’intensa collaborazione tra il Comune di Cuneo e il Consorzio Socio Assistenziale, che ringrazio per l’attento e delicato ricollocamento dei pazienti secondo le esigenze di ognuno. Grazie ai fondi del PNRR potremo riqualificare l’intera struttura del Mater Amabilis Angeli al fine di ospitare un nuovo Ospedale di Comunità al passo con i tempi, per una maggiore fruibilità e qualità delle cure”.

c.s.

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