CUNEO - Tre aule della Media 2 passeranno al 'De Amicis', alcuni alunni 'dirottati' in altre scuole

L'assessore Giordano: 'Le due questioni sono slegate, allarmismo eccessivo'. Stasera un incontro con i genitori, ma Lauria e M5S insorgono

a.d. 12/03/2018 14:55

E' degli scorsi giorni la notizia che tre aule della scuola media “Massimo D'Azeglio” di via Vittorio Bersezio a Cuneo dall'anno prossimo saranno messe a disposizione dell'istituto magistrale “De Amicis” di corso Brunet, in ragione della crescita di iscritti di quest'ultima scuola. Lo ha comunicato alla dirigente scolastica della struttura di via Vittorio Bersezio, tramite una lettera, il sindaco Federico Borgna. Si tratta di aule con doppia entrata, che di fatto collegano le due strutture scolastiche adiacenti.
 
Con la perdita di queste tre aule, alcune famiglie che avevano presentato domanda di iscrizione alla media “D'Azeglio” per il prossimo anno scolastico saranno così costrette a cercare altre soluzioni, iscrivendo i figli in altri istituti: ed è stato proprio quest'ultimo aspetto della questione a far discutere nell'ultima settimana.
 
A fare chiarezza è l'assessore ai Servizi Educativi e Scolastici Franca Giordano, che spiega: “L'edificio di via Bersezio può ospitare 392 persone, compreso il personale scolastico, a prescindere dal numero di aule: è una questione di sicurezza. Quest'anno prenderanno la licenza e passeranno alle superiori 115 bambini, mentre la preside ha ricevuto 142 domande per il prossimo anno scolastico: è chiaro che non tutte le domande potranno essere accolte, siamo di fronte ad un'eccedenza. Le tre aule che vengono messe a disposizione delle Magistrali non vanno però ad incidere: l'edificio non può ospitare più persone, ripeto, a prescindere dal numero delle aule. Non era possibile fare una classe in più, avremmo sforato la portata della struttura”.
 
Le richieste per il prossimo anno scolastico, - come spiega la Giordano – erano insomma superiori ai posti effettivamente disponibili anche mantenendo le tre aule passate al “De Amicis”. “Delle 142 domande, - prosegue l'assessore – circa 90 sono state immediatamente accolte, seguendo i criteri di formazione delle classi stilati dalla dirigente scolastica. Un'ulteriore analisi è poi stata effettuata sulle restanti 50 domande, inviando una lettera alle famiglie e stilando un'altra graduatoria. Dovrebbero restare esclusi circa 24-25 bambini: di questi, 9 abitano fuori dal Comune di Cuneo e cambieranno scuola. Si è creato allarmismo perchè è stato necessario avvisare 50 famiglie, ma di fatto, quindi, saranno solamente 15-16 i bambini effettivamente esclusi dalla scuola di via Bersezio: starà alle famiglie scegliere altri istituti in città o nelle frazioni. Ci sono posti a Madonna dell'Olmo, a Borgo San Giuseppe, in via Sobrero”. 
 
In estrema sintesi, insomma, ci sarebbero state domande rigettate anche senza la “cessione” delle tre aule al “De Amicis”, a causa del “tetto” di 392 persone ospitabili nell'edificio. Nella serata di oggi, lunedì 12 marzo, l'assessore Franca Giordano, insieme al sindaco Federico Borgna, incontrerà i genitori destinatari delle lettere per fornire tutti i chiarimenti del caso.
 
Della questione si parlerà nel Consiglio comunale previsto per lunedì 19 marzo, in cui saranno presentate due interrogazioni sul tema. Una sarà presentata da Giuseppe Lauria, che richiederà all'amministrazione approfondimenti sul tema. “Apparentemente questa scelta improvvisa sembrerebbe generare una iscrizione forzata verso altre Scuole Medie cittadine, - sostiene l'ex assessore provinciale - non è la prima volta che l’amministrazione comunale costruisce a tavolino situazioni che determinano scelte incomprensibili”. Secondo Lauria, insomma, ci sarebbero altre motivazioni, dietro quelle ufficiali, che avrebbero indotto l'amministrazione a prendere questo provvedimento: “Non vorrei che questa decisione celasse la carenza di iscritti in altre scuole della città, per questo chiederò i numeri all'amministrazione”, spiega il consigliere di minoranza. “Il Consiglio comunale dovrebbe essere coinvolto nelle decisioni, in questo caso mi pare che non sia stato così. Relativamente alla situazione delle scuole, a mio parere quest'amministrazione, figlia della precedente, ha già fatto diversi passi falsi negli ultimi anni”, conclude Lauria.
 
Un'interrogazione sulla questione arriverà anche da parte del Movimento Cinque Stelle. Spiega il consigliere Manuele Isoardi: “Vorremo sapere quali sono le intenzioni a lungo termine dell'amministrazione per le scuole superiori, non si può continuare a “navigare a vista”, affrontando i problemi solo nel momento in cui si presentano, e vorremo sapere anche se non si prese in considerazione possibilità alternative, per esempio cercando altri spazi liberi in altri edifici pubblici. Ci sono famiglie che avevano iscritto i figli ad una certa scuola e ora si vedono costrette a rivedere completamente i propri programmi. Chiederemmo solo un po' di lungimiranza da parte dell'amministrazione, è possibile che non si possa fare una previsione dei bambini che arriveranno in una certa scuola in modo da non trovarsi impreparati in questo modo?”.

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