Non sarà d’accordo chi per lavoro o per esigenze personali usa la macchina in città, ma a Cuneo ci sono troppi posteggi a striscia bianca. Almeno secondo il consigliere di Cuneo per i Beni Comuni Ugo Sturlese: “Il 70% dei parcheggi sono gratuiti. Giusto concedere la sosta di breve durata a chi viene in centro, ma verifichiamo come funziona il servizio di trasporto pubblico e ripristiniamo la navetta”.

 

L’affermazione cade in un più ampio ragionamento sulla mobilità del quartiere Cuneo Centro, per il quale si reclama in particolare l’eliminazione dei parcheggi su corso Secondo Solaro, ovvero la via che unisce il Parco della Resistenza alla discesa di corso Marconi. Già due anni fa il gruppo della sinistra civica aveva chiesto un intervento sia lì che su piazza Martiri della Libertà, “che avremmo voluta liberata dallo sferisterio: quella piazza va recuperata a un contesto di vita sociale e verde pubblico”. A Sturlese non piace, invece, l’ipotesi di un parcheggio sotterraneo da due piani il cui uso non sia limitato ai residenti: proposta giudicata “del tutto simile al contestato dalla maggioranza dei cittadini e poi abbandonato progetto di parcheggio sotterraneo di piazza Europa”. “Riteniamo - aggiunge Sturlese - che l’uso delle piazze debba essere profondamente rivisto, liberato dal traffico eccessivo: il limite di velocità dei 30 km approvato a Bologna è una misura molto coraggiosa”. D’accordo con il compagno di lotte è Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia), il quale reclama anche “la riprogettazione della viabilità intorno al cinema Monviso”.

 

Chi invece non vuole sentirne parlare è il leader di Indipendenza! Beppe Lauria, che ironizza: “Qui non c’è nessuno che va in bici sotto la pioggia, forse Bongiovanni. Vi sognate che la gente da Beinette venga a lavorare in bici: in bici circolano solamente quelli come voi che sono in pensione e altri tre o quattro che usano la bici per diporto”. Nell’intemerata anticiclistica il consigliere menziona anche la velostazione “costata 240mila euro, all’interno di uno spazio che aveva un’altra funzione”.

 

Meno agguerrito, ma altrettanto contrario all’ordine del giorno (poi bocciato con sei voti favorevoli e 20 contrari, più quattro astensioni), è Silvano Enrici di Centro per Cuneo. A nome dell’intera maggioranza, il consigliere ricorda che “il Comune, negli ultimi anni, ha spinto molto su una viabilità diversa: ad oggi abbiamo 30 km di ciclabili urbane e altrettante nel Parco Fluviale, in parte utilizzabili per gli spostamenti. Ci stiamo allargando anche sulle frazioni, dove abita quasi il 50% dei residenti in Cuneo”. La città, sottolinea ancora Enrici, ha oggi il 77,3% degli edifici scolastici raggiungibili da piste ciclabili, secondo i dati di Openpolis.

 

La velostazione ha visto 1750 accessi in cinque mesi e i parcheggi di testata hanno 1600 posti: “Tutto questo ha portato a un aumento di passaggi nei giorni feriali del 22%, dal 2019 al 2022” secondo quanto rilevato dalla fitta rete di contabici. “Sicuramente dobbiamo fare di più e ci sarà di più” assicura il portavoce della maggioranza, menzionando il progetto per la pista ciclabile su via Torino verso Madonna dell’Olmo e i nuovi interventi su Borgo Gesso e sulle piazze scolastiche. In merito al trasporto pubblico, aggiunge, “l’offerta è molto ampia soprattutto per l’asse centrale e le frazioni vicine, ma oggi è utilizzato troppo poco dai lavoratori. Siamo l’unico comune della provincia a offrire un abbonamento a prezzi ridotti per gli over 70: nel 2023 ne sono stati sottoscritti 723”.

 

“Oggi va a parcheggiare in corso Solaro gente che lavora in Cuneo: è già un’isola felice” obietta il centrista al collega d’opposizione, con una stoccata polemica: “Abbiamo 22mila veicoli al giorno su Confreria e 12mila sulla Bovesana: un inquinamento enorme. A voi interessa l’inquinamento delle frazioni o solo il viale Angeli?”.