“A Cuneo sono stati arrestati un imprenditore di origini ivoriane assieme ad un parente con l’accusa di intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento. La cooperativa, che era rapidamente cresciuta da 40 a 250 soci lavoratori in pochi anni, secondo l’accusa nascondeva un vero e proprio giro di caporalato con sfruttamento dei migranti nel settore agricolo. Se confermato, si dimostrerebbe quello che la Lega sostiene da anni: troppo spesso il paravento del buonismo pro immigrazione serve per nascondere traffici illeciti e sfruttamento”.
Lo dichiarano in una nota i parlamentari piemontesi della Lega
Giorgio Maria Bergesio e
Flavio Gastaldi. Il riferimento è all'arresto di Osman Kouyate, 50 anni, presidente della cooperativa Salimo,
di cui abbiamo dato notizia ieri.